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Cronaca Assisi

Assisi, liti tra vicini e maltrattamenti in famiglia: scatta il divieto di possedere armi

Ritirate dagli agenti del Commissariato 15 fucili, 1 carabina, 1 revolver oltre a centinaia di munizioni di vario calibro

Fucili, carabine e pistole ritirate ai proprietari. Gli agenti del Commissariato di Assisi hanno attuato un vasto intervento di controllo, in relazione a liti, aggressioni, maltrattamenti, atti persecutori, abuso di sostanze alcoliche o uso di stupefacenti, del possesso di armi da parte delle persone coinvolte.

Sulla base del Testo unico di pubblica sicurezza, quando ci si trova di fronte al pericolo che i detentori di armi, munizioni o materie esplodenti possano abusarne, gli ufficiali e gli agenti di pubblica sicurezza possono provvedere all’immediato ritiro cautelare, dandone immediata comunicazione al Prefetto che potrà poi emettere un provvedimento divieto di detenzione qualora siano venuti meno i requisiti soggettivi.

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi nel corso dei vari interventi, hanno ritirato complessivamente 15 fucili, 1 carabina, 1 revolver oltre a centinaia di munizioni di vario calibro. Si tratta di un’operazione che si è svolta in tutto il territorio assisano comprendendo oltre le realtà di Assisi, Bastia Umbra, Cannara e Petrignano d’Assisi.

Svariati i casi e le motivazioni che hanno portato gli agenti ad effettuare il ritiro cautelare delle armi ai loro proprietari; tra questi prevalgono i sequestri amministrativi effettuati nell’ambito di liti tra vicini di casa e in famiglia. Numerosi sono stati, altresì, i ritiri effettuati nell’ambito di interventi per maltrattamenti in famiglia e per atti persecutori.

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