rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Il grande cuore degli spoletini, nasce una nuova struttura per i senza tetto

La struttura dispone di un totale di 6 posti letto (una camera da letto singola, una doppia e una tripla), tutta l’attrezzatura per la gestione da parte dell’operatore della colazione

Una casa per i senza tetto in piazza Garibaldi. La struttura di Pronta Accoglienza è stata inaugurata questa mattina alla presenza del Sindaco Fabrizio Cardarelli, del Presidente del Consiglio comunale Giampiero Panfili, del vicesindaco e assessore al sociale Maria Elena Bececco, dell’Arcivescovo della diocesi Spoleto-Norcia S.E. Mons. Renato Boccardo e del vicepresidente della cooperativa Il Cerchio Costantino Cacciamani.

Grazie ad un lascito della famiglia Minestrini (all’ingresso della struttura è stata apposta una targa in memoria di Guido Minestrini), il Comune di Spoleto e la cooperativa sociale Il Cerchio hanno potuto avviare un progetto molto innovativo per il territorio di Spoleto, che si avvarrà della collaborazione dell’associazionismo e del volontariato locale, come la Caritas e la Croce Rossa Italiana, presente alla cerimonia con un folto numero di volontari.

La struttura dispone di un totale di 6 posti letto (una camera da letto singola, una doppia e una tripla), tutta l’attrezzatura per la gestione da parte dell’operatore della colazione (cucina con piano cottura, elettrodomestici, dispensa, tavolo, sedie, stoviglie) e 2 bagni.  “Vicino al nome di mio padre – sono state le parole di Laura Minestrini subito dopo la scopritura della targa – aggiungo idealmente quello di mia madre Sandra Palmieri, che ha dedicato al volontariato tutta la sua vita. La nostra non è stata filantropia, è stato un percorso di fede e di amore verso il prossimo”. 

“Questa struttura è dotata di sei posti letto – ha spiegato il Vicesindaco Bececco – Inizialmente garantirà un rifugio notturno, dando la possibilità alle persone che ne hanno bisogno di avere a disposizione un riparo per la notte. È un risultato molto importante per la nostra città, un segno di dignità e di civiltà”.

“La famiglia Minestrini ha dato dimostrazione di grande generosità. Il livello di civiltà di una comunità si misura anche dalla capacità di aiutare i più deboli – ha ribadito il Sindaco Cardarelli – è un impegno che abbiamo assunto fin dall’inizio e che, grazie alla strettissima collaborazione con la Diocesi e con la Caritas stiamo portando avanti con convinzione. Non dobbiamo entusiasmarci troppo per il risultato raggiunto, ma è certo che oggi un piccolo segnale l’abbiamo dato per dimostrare l’amore di questa città verso il prossimo. Ringrazio le forze dell’ordine, che ci sono sempre molto vicine e la cooperativa Il Cerchio, che con la sua collaborazione ha reso possibile l’apertura di questa struttura”. 

“Questi gesti, anche se piccoli, aiutano a contrastare l’egoismo e la superficialità – ha dichiarato Mons. Boccardo dopo la benedizione – Le parole del Sindaco sono state molto importanti perché questo è un vero segno di civiltà. Non sempre si riesce a fare tutto perché i bisogni sono tanti, però unendo le forze è possibile dare risposte efficaci. La misericordia d’altronde non è un concetto astratto, ma è qualcosa di molto concreto che possiamo toccare con mano: questa struttura è un segno di misericordia”.

“Abbiamo pensato questo servizio insieme al Comune di Spoleto, presentando come cooperativa un progetto al Ministero il cui finanziamento permetterebbe di ampliare i servizi della struttura – sono state le parole di Costantino Cacciamani, vice presidente della cooperativa Il Cerchio – Auspichiamo che questa rete collaborativa, di cui ci sentiamo parte, continui a lavorare come fatto fino ad oggi, anche per poter offrire un servizio più articolato che vada oltre l’accoglienza notturna”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il grande cuore degli spoletini, nasce una nuova struttura per i senza tetto

PerugiaToday è in caricamento