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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scuole a prova di terremoto, arrivano i soldi: "Lavori in oltre 200 edifici umbri"

Adeguamento con i fondi previsti per la ricostruzione post sisma, quelli stanziati dal Governo ed i finanziamenti che impegnerà la Regione utilizzando i propri programmi finanziari

“Abbiamo avviato un operazione veramente straordinaria che, nel prossimo triennio, mettendo insieme i fondi previsti per la ricostruzione post sisma, quelli stanziati dal Governo ed i finanziamenti che impegnerà la Regione utilizzando i propri programmi finanziari, porterà all’adeguamento di oltre duecento edifici scolatici della nostra Regione”.

Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo questa mattina, lunedì 17 luglio, alla giornata seminariale che si è svolta nella Scuola Umbra di Amministrazione pubblica, a Villa Umbra di Perugia.  Aperta dai saluti dell’Amministratore unico della Scuola, Alberto Naticchioni, l’iniziativa, organizzata dall’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, ha visto la partecipazione dei sindaci dell’Umbria, del presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti e dei presidenti delle province di Perugia, Nando Mismetti, e Terni, Giampiero Lattanzi, insieme ai rappresentanti del Ministero per l’Istruzione, (il direttore generale Simona Montesarchio ed il dirigente Paola Iandolo), dell’Ufficio Scolastico Regionale ed ai dirigenti scolastici dell’Umbria.

Sul tavolo di lavoro c’erano le maggiori problematiche legate allo stato dell’edilizia scolastica, i possibili interventi di adeguamento e riqualificazione degli immobili, tenendo conto delle normative attualmente in vigore, dei finanziamenti ad oggi disponibili e della situazione creatasi dopo gli eventi sismici.

Da anni l’edilizia scolastica è centrale nei programmi e nell’azione regionale. La messa in sicurezza delle scuole e dunque la possibilità di mantenere un sistema scolastico efficiente è stato un nostro impegno sia in questi mesi di emergenza sismica, ma anche negli anni precedenti, nella cosiddetta ordinarietà dell’azione. E, anche quando dallo Stato non erano previsti fondi, abbiamo cercato con i finanziamenti regionali di far fronte alle maggiori e più urgenti necessità. Adesso abbiamo la possibilità di lavorare su quattro fronti contemporaneamente e questo ci consentirà di intervenire su oltre duecento edifici, oltre 130 con i fondi del terremoto e settanta con i mutui Bei attivati dal Governo nazionale con il programma.

“La buona scuola” ai quali si aggiungeranno i finanziamenti provenienti dai fondi strutturali con i programmi dedicati alla prevenzione del rischio sismico e dell’efficientamento energetico. E’ un programma veramente straordinario – ha sottolineato la presidente – che porterà l’Umbria ad essere tra le Regioni italiane più virtuose da questo punto di vista”.

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