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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Ecco la scuola intitolata a un grande personaggio: "Ha fatto la storia della nostra città"

Qui, Maria Bonaparte sostenne il movimento patriottico perugino fino ai tragici eventi del 20 giugno 1859, dopo i quali si trasferì prima ad Arezzo poi a Firenze, rientrando a Perugia l’anno successivo, dove morì il 20 agosto 1874

Si è svolta ieri pomeriggio la cerimonia di intitolazione della Scuola secondaria di Primo Grado di Ponte Valleceppi – Ripa (Istituto Comprensivo Perugia 13) a Maria Bonaparte Valentini, alla presenza dell’assessore Dramane Wagué, della dirigente dell’Istituto Comprensivo Perugia 13, Franca Rossi, del nipote di Maria Bonaparte Valentini nonché dei docenti, del personale e gli alunni della scuola.

Nel portare ai presenti i saluti del sindaco Romizi e dell’intera Amministrazione comunale, l’assessore Dramane Wagué ha posto l’accento sull’importanza della figura di Maria Bonaparte Valentini, un personaggio che ha fatto la storia di Perugia, città che amava profondamente.

Maria Bonaparte Valentini – ha ricordato Wagué – abitava nel palazzo dove oggi ha sede la Biblioteca Augusta, una delle Istituzioni centrali della cultura perugina; un luogo che evoca forti sentimenti: il suo salotto, infatti, veniva spesso frequentato dai principali  personaggi del movimento politico patriottico di Perugia come Francesco Guardabassi, Nicola Danzetta, Ariodante Fabretti, Zeffirino Faina.

E proprio riallacciandosi alla residenza di Maria Valentini, l’assessore Wagué ha rivolto un invito ai ragazzi affinché si dedichino alla lettura, pratica che a causa dei sistemi moderni di informazione rischia di perdersi.

Il messaggio lanciato da Wagué è, in sostanza, duplice: da un lato l’invito è a valorizzare e vivere la biblioteca Augusta, luogo identitario della città, sede della storia perugina; dall’altro è di innamorarsi ogni giorno della lettura, perché tramite le pagine dei libri è possibile riscoprire le radici che sono alla base della cultura perugina.

L’aver intitolato a Maria Bonaparte Valentini una scuola – ha sostenuto Wagué – ha un alto valore simbolico, perché rappresenta una stimolo a conoscere la storia della città in tutte le sue componenti.

L’assessore ha tenuto a precisare che la proposta di intitolare la scuola alla sig.ra Valentini è stata condivisa unanimemente da tutti i membri della giunta e dalla Prefettura; ed anzi il dibattito in Giunta è stata occasione utile per un confronto e per apprezzare il valore di questa donna che ha caratterizzato la storia di Perugia in un periodo storico particolarmente importante per la città e per l’Italia intera.

Un’Italia – ha sottolineato il nipote di Maria Bonaparte Valentini presente all’incontro – che lei amava tanto, sentendosi più italiana che francese.

Presente alla cerimonia anche la dirigente scolastica Franca Rossi che, nel ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa, ha ripercorso le tappe che hanno portato a proporre il nome di Maria Bonaparte Valentini per il plesso di Pontevalleceppi.

Nata il 20 ottobre 1818 a Canino, in provincia di Viterbo, Maria Alessandrina Bonaparte Valentini era nipote di Napoleone, essendo figlia di suo fratello Luciano. Nel 1836 sposò Vincenzo Valentini, appartenente ad una ricca famiglia di proprietari terrieri di Canino, che più tardi diventerà Ministro della Repubblica Romana. Con la caduta della Repubblica stessa, Vincenzo fu costretto all’esilio a Firenze e la moglie, per stargli più vicino, si trasferì a Perugia insieme ai quattro figli.

Qui, Maria Bonaparte sostenne il movimento patriottico perugino fino ai tragici eventi del 20 giugno 1859, dopo i quali si trasferì prima ad Arezzo poi a Firenze, rientrando a Perugia l’anno successivo, dove morì il 20 agosto 1874.

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