Derby di sangue, tifoso sempre gravissimo: video inchiodano i violenti
Il Commissario di Polizia di Assisi (insieme alla Questura di Perugia) sta continuando le indagini e sono una decina le persone ascoltate. L'ultimo bollettino medico è critico e parla di vasto edema al cervello
Il cerchio si sta velocemente chiudendo sugli attori e sulle modalità della rissa post-derby Bastia e Foligno dove ha avuto la peggio Massimiliano A. folignate di 47 anni e storico tifoso dei falchetti. L'uomo si trova ancora in coma e le sue condizioni restano gravissime anche dopo l'operazione al cranio effettuata all'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Il Commissario di Polizia di Assisi (insieme alla Questura di Perugia) sta continuando le indagini e sono una decina le persone ascoltate perchè informate sui fatti e ci sarebbero i primi (si parla di due bastioli) due indagati. Gli agenti hanno acquisito diversi filmati amatoriali girati sia da alcuni tifosi (folignati) oltre che da alcuni giornalisti televisivi e web presenti nel dopo-partita.
Queste immagini saranno fondamentali per risalire agli autori della rissa e per capire come e quando è stato colpito alla testa Massimiliano. Ci vorrà però ancora un po' di tempo per visionare le immagini e dare un nome e un ruolo ai volti "immortalati" nelle immagini-video. Si rafforza l'ipotesi di una sassata - diversi i massi trovati nel piazzale davanti allo stadio - ad aver provocato le fratture e le profonde ferite al 47enne. Una ricostruzione antagonista rispetto all'idea di un colpo di fibbia in metallo di una cintura.
BOLLETTINO MEDICO - Restano gravi le condizioni di Massimiliano Antonelli, dopo il lungo intervento chirurgico alla testa, eseguito dai medici della S.C. di Neurochirurgia del S. Maria della Misericordia. Come da programma, è stata eseguita una Tac cerebrale, sul paziente per monitorare i danni subiti.
Gli esiti della Tac sono stati esaminati questa mattina dai neurochirurghi Vittoria e Castrioto. “ E’ stato evidenziato un edema importante, nella zona del cervello danneggiato dal corpo contundente – è stato il commento di Corrado Castrioto, responsabile della Neurochirurgia -, edema che continueremo assieme ai colleghi della Rianimazione a monitorare nei prossimi giorni, ripetendo gli accertamenti radiologici.”
Stando sempre alle indicazioni dei sanitari, in contatto con l’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, la prognosi resta riservata e potrebbe anche slittare l’ipotesi di procedere ad un primo tentativo di verifica dei parametri vitali dell’uomo senza l’impiego dei macchinari di rianimazione, attualmente utilizzati. Al momento viene anche esclusa qualsiasi possibilità di sottoporre il l paziente a domande sulle modalità dell’accaduto, per risalire agli autori del grave fatto.