Scoiattolo rosso a rischio, ecco il progetto per salvaguardarlo
Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l’Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos
Ha come obiettivo la salvaguardia dello scoiattolo rosso e della biodiversità in tutto il Centro Italia il progetto comunitario U-Savereds, finanziato dal Programma “Life+” dell’Unione Europea e presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, a Perugia, cui hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini, il responsabile nazionale Fauna e Benessere animale di Legambiente Antonino Morabito; il vicequestore aggiunto Daniele Arcioni, responsabile Cites del Corpo Forestale dell’Umbria; Piero Genovesi, dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, che è capofila del progetto.
Il progetto ha come partner le Regioni Umbria e Lazio, il Comune di Perugia, l’Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Legambiente Umbria e Istituto Oikos (società che opera nel campo della conservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali) e nasce dall’esigenza di tutelare lo scoiattolo comune europeo, conosciuto come scoiattolo rosso, dalla progressiva diffusione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano, che ne insidia l’habitat e la stessa sopravvivenza.
“Un progetto – ha sottolineato l’assessore Cecchini – che si inserisce tra le azioni che la Regione Umbria ha messo in atto per la difesa della biodiversità dell’Umbria, animale e vegetale. Un obiettivo che rappresenta una priorità per la salvaguardia dei nostri elementi identitari, dei nostri habitat naturali, e che ci viene sollecitato anche dalla Commissione Europea, in considerazione della crescente perdita di biodiversità, a livello europeo e mondiale”.