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Cronaca Ponte San Giovanni

Schiacciato dal crollo di una parete a inizio turno: così è morto Fausto Vinti

Dipendente di Umbra Acque si accingeva a un pronto intervento. Il cordoglio dell'azienda, la rabbia dei sindacati

Fausto Vinti aveva 57 anni, operaio e conducente esperto di Umbra Acque. Si trovava nel magazzino aziendale di Ponte San Giovanni di Umbra Acque, come ricordano i sindacati, stava recuperando materiale per un pronto intervento, visto che era in reperibilità. Era alla guida di un camion, sul rimorchio un escavatore, riferiscono i carabinieri, quando avrebbe urtato la parete dell'edifico che è crollata, travolgendolo e uccidendolo. Un incidente tutto da chiarire, saranno le indagini dei carabinieri e dell'Usl a ricostruire l'accaduto. 

Fausto Vinti era a inizio turno, riferisce Umbra Acque esprimento "profondo cordoglio" per la scomparsa del proprio dipendente. "Il consiglio di amministrazione ed i colleghi, profondamente addolorati, lo ricordano con stima per il suo operato e sono vicini con affetto ai suoi cari". 

Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e l’Amministrazione comunale, spiega una nota del Comune, "si uniscono al cordoglio per la scomparsa dell’operaio di Umbra Acque, Fausto Vinti, schiacciato dal crollo di una parete mentre era alla guida di un camion".

Il Comune, prosegue la nota, "esprime vicinanza e solidarietà alla famiglia, e nello stesso tempo dolore per questo incidente mortale sul lavoro, avvenuto nella sede di Umbra Acque".

Dolore e rabbia viene sono i sentimenti di cui si fanno interpreti i sindacati. “Esprimiamo tutto il nostro cordoglio alla famiglia di Fausto, operaio di Umbra Acque, nostro iscritto e soprattutto compagno e amico che oggi ha perso la vita nell’ennesimo incidente mortale sul lavoro” sostengonoSimone Pampanelli, segretario generale della Cgil di Perugia, Euro Angeli, segretario generale della Filctem Cgil di Perugia, e Nicola Burocchi, rsu e rls di Umbra Acque per la Cgil, accorsi immediatamente sul luogo dell’incidente nel magazzino aziendale di Ponte San Giovanni.

“Siamo atterriti da questa ennesima tragedia, che strappa alla sua famiglia un uomo di 57 anni, stimato da tutti i colleghi e compagni - commentano i rappresentanti sindacali - Un dramma che avviene tra l'altro a pochi giorni da un altro incidente mortale nella nostra provincia. In attesa del lavoro degli inquirenti, insieme alla Rsu ci attiveremo immediatamente con l’azienda per avere un confronto finalizzato a comprendere l’accaduto e a implementare ogni intervento necessario a far sì che episodi come questo non si verifichino mai più”. 

"L’ennesimo incidente sul lavoro in Umbria, che, nonostante l'impegno e le iniziative messe in campo dal sindacato, sul fronte della sicurezza, fa capire quanto vada ancora innalzata la soglia della prevenzione e della formazione - scrivono Uil e Uiltec Umbria - . Ci asteniamo momentaneamente da ogni valutazione e considerazione in merito alla dinamica dell'incidente in attesa di conoscere gli esiti delle indagini in corso e di avere un incontro con l'azienda – dicono il segretario generale Uiltec Umbria, Doriana Gramaccioni, e il segretario generale di Uil Maurzio Molinari - È pero evidente che, alla luce degli infortuni che si sono verificati in Umbria dall'inizio dell'anno ad oggi, occorre aprire una riflessione a tutto campo su che cosa ancora  non funzioni. Da mesi siamo impegnati come Uiltec nella campagna “Zero Morti sul lavoro” ma è evidente che la strada da percorrere come sindacato, aziende e istituzioni è lunga e tortuosa e occorrerà intervenire con misure ancora più forti rispetto a quanto già messo in campo”.

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