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Cronaca

SCHEGGE di Antonio Carlo Ponti | No vax, no mind…

Il secondo libro del grande Cesare Zavattini s’intitola I poveri sono matti, Bompiani, 1937, dove il suo inimitabile umorismo (si pensi a Miracolo a Milano) si snoda nei frammenti del romanzo popolato di poveri cristi che ‘impazziscono’ nell’apprendere di essere sfruttati dai capitalisti. Potrei rovesciare l’assunto scrivendo che i matti sono poveri, d’intelletto, di ragione, ma la follia ha anche prodotto Vincent van Gogh e Friedrich Hõlderlin, Friedrich Nietzsche e Dino Campana, la scultrice Claude Claudel sorella del poeta Paul e amica di Auguste Rodin, Torquato Tasso e il matematico John Nash, quello di Beautiful Mind. 

L’elenco sarebbe lungo. Per non parlare delle nevrosi di una metà di poeti, musicisti, narratori, artisti. Il vecchio Cesare Lombroso pontificava dal suo Genio e follia. Ma che cosa producono di utile i terrapiattisti? Soltanto compatimento in chi li vorrebbe dentro camicie di forza abolite da Franco Basaglia. Una sorta di Gino Strada (Grazie Gino) per la mente. Anzi sono stati cancellati i manicomi, luoghi di vergogna e di sofferenza (come le prigioni tenute come lager). Che cosa vogliono coloro che negano lo sbarco sulla luna o sostengono che l’11 settembre 2001 è stato voluto da Bush o dalle forze demo-pluto-giudaico-massoniche in un delirio di antisemitismo complottistico. E i no vax, bontà loro? 

Minus habentes che sbandierano svastiche senza conoscere la storia e insultando da degenerati la memoria di milioni di zingari, ebrei, handicappati, matti e dementi sterminati dall’odio folle di un ometto crudele coi baffetti, vegetariano e impotente. Che pena! Una collega di una delle mie figlie insegnanti quasi piangendo ha detto che si sarebbe suicidata se costretta a vaccinarsi, perché ha paura del picco. Quasi quasi verrebbe da dirle ma sì buttati dal balcone così non fai danni. Ditemi voi, che cosa può insegnare una così? E poi si sono inventati i biechi dittatori Draghi-Speranza- Locatelli-Brusaferro-Bianchi-Palù… il certificato verde o il più conciso green pass, una misura che conculca la libertà e le libertà… ma chi controlla i controllori? 

Oh che belpaese questo dove i genitori, la sorte, il caso e il caos ci hanno destinati a vivere obbligati a con-vivere con torme di scalmanati che in comune con me e con la maggioranza – troppo acquiescente e silenziosa e tollerante – hanno soltanto la t shirt e forse le mutande. O tempora o mores, forse mi ripeto ma al momento non ho niente di meglio. Per chiudendo stupirvi!

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