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Cronaca

I fedeli si ribellano al nuovo Vescovo: "Il nostro Santo rimane qui"

Una vera e propria sommossa popolare quella messa in atto dai fedeli ternani che non hanno in alcun modo permesso che il Santo Patrono venisse portato al Duomo

I fedeli quella decisione non l'hanno proprio gradita. Quando il Vescovo di Terni ha comunicato loro che le reliquie del Santo patrono sarebbero state traslate per un giorno dalla chiesa di San Valentino al Duomo, è scoppiata la protesta. Della serie “abbiamo sempre festeggiato così e nessuno può cambiare le nostre tradizioni”.

A nulla è valso il lungo discorso del nuovo Vescovo che si è visto attaccare, anche a male parole, da un gruppo di fedeli indignati. C'è chi ha persino urlato “ritornate a Como”. Tutti stretti intorno alle reliquie del loro santo, hanno letteralmente messo in atto una sorta di sit-in, mandando a monte la processione.

E non importa se il Vescovo Giuseppe aveva promesso di pagare di tasca propria la delicata traslazione, perché per i fedeli non è una questione di soldi. Come tutti ben sanno i festeggiamenti di San Valentino sono un evento sentitissimo dai ternani. Insomma, alla fine, la rivolta ha portato i suoi frutti: processione saltata e il Santo Valentino che è rimasto al suo posto.


 

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