Papà alla guida, mamma e figlioletto i passeggeri: nel portabagagli il pusher clandestino

Una normale famiglia viene fermata in un controllo stradale di routine: il papà alla guida, la mamma davanti e sul seggiolino il figlio di un anno e mezzo. Ma nel vano attrezzi, nascosto, un pericoloso clandestino tunisino. Una scoperta casuale che è stata fatta dalla polizia stradale di Perugia dopo un posto di controllo a Santa Sabina lungo la Corcianese. Gli agenti avevano fermato un furgone Ducato; il conducente era un tunisino domiciliato a Marsciano.

I poliziotti hanno condotti tutti in Questura per proseguire gli accertamenti sul possibile traffico di clandestini. Il capo-famiglia ha ammesso soltanto di aver dato un passaggio a questo connazionale che aveva conosciuto poco prima del controllo stradale. La dichiarazione regge poco e per il momento è stato sequestrato il furgone della famiglia. Si sospetta che lo straniero possa aver obbligato la famiglia a dare un passaggio oppure abbia pagato per averlo.

Il clandestino, dalle impronte digitali, si è scoperto che era entrato sei mesi fa in Italia senza documenti e che recentemente era stato arrestato a Foligno per spaccio di stupefacenti e gli era stato imposto il divieto di dimora in Umbria.

Per lui, dopo l’espulsione nel pomeriggio di sabato è iniziato un lungo viaggio per un C.I.E. della Sicilia con la “scorta” di tre agenti della Questura che a tarda notte lo hanno consegnato ai responsabili della struttura da dove nei prossimi giorni dovrà essere munito di un passaporto rilasciato dalle Autorità Tunisine e rimpatriato.