MIRACOLO all'ospedale di Perugia, complessa operazione riuscita: i primi in Italia
Si sono sottoposte a una complessa operazione riuscendo così a recuperare l'uso della mano due donne che sono state già dimessi dai medici del Santa Maria della Misericordia di Perugia
Un intervento complesso e unico nel suo genere al Santa Maria della Misericordia di Perugia. Due donne, uno di 70 anni e una di 73, si sono infatti sottoposte una tecnica innovativa che ha permesso loro di recuperare l’uso delle mani, paralizzate a causa di un’artrite reumatoide.
I due interventi sono stati eseguiti venerdì scorso – 7 marzo – dal dottore Mauro Chionchio del reparto di Ortopedia diretto dal professore Auro Caraffa. Le paziente sono state già dimesse, dopo che i medici hanno assicurato la buona riuscita delle operazioni.
Si è trattato di applicare, per la prima volta in un Ospedale pubblico italiano, protesi di ultima generazione, con intervento chirurgici all’avanguardia, che l’Azienda Ospedaliera di Perugia ha organizzato d'intesa con l’Università degli Studi di Perugia e con l’Ospedale Specialistico Ortopedico Waldkrankenhaus di Bad D?ben ( Germania).
Il modello di protesi adottato hanno spiegato i medici è già stata usata con successo in Germania e assicura una ripresa completa del movimento articolare, con scarse probabilità che possano verificarsi eventi di lussazione tra le componenti protesiche. Tutto ciò è possibile grazie al caratteristico designer vincolante delle protesi stesse
I due interventi eseguiti venerdi scorso, si legge in una nota dell'Ufficio Stampa della Azienda Ospedaliera di Perugia, segnano l’inizio di un rapporto di collaborazione scientifica ed assistenziale tra la Clinica Ortopedica di Perugia e quella di Bad D?ben , considerata tra le più importanti Cliniche Ortopediche della Germania, con 125 posti letto e quattro sale operatorie, dove si eseguono ogni anno più di 4000 interventi.
“Fino ad oggi – ha affermato il Prof. Caraffa- , l’intervento chirurgico di sostituzione protesica delle articolazioni metacarpo-falangeae ed interfalangee nei casi di dolore importante e limitazione della capacità articolare delle stesse, garantiva una riduzione del dolore, ma non sempre si verificava una ripresa completa della motilità articolare. Nei due casi trattati venerdì scorso, abbiamo accertato che le due donne non solo non avvertono dolore, ma hanno recuperato la funzionalità delle mani , riappropriandosi di una buona qualità della vita .Molte attività erano loro impedite, come quelle di stringere un bicchiere, di indossare calze, di usare con efficacia un pettine. Abbiamo aperto una nuova frontiera per questo genere di patologie, e la collaborazione con la Dottoressa Repmann sarà importante anche in futuro".
La S.C. di Ortopedia e Traumatologica di Perugia viene considerato un centro di riferimento nazionale per alcuni settori quali la traumatologia sportiva, le patologie del ginocchio, della spalla, dell’anca delle caviglie e del gomito. Sono in crescente aumento le richieste di interventi chirurgici artroscopici ed opeen per questi settori da parte di pazienti anche di fuori regione (oltre il 30% degli operati); in particolare per l’anca, il ginocchio e la spalla. L’attività della Clinica Ortopedica si concentra su un totale di 45 posti letto e gli interventi chirurgici sono stati oltre 3700 interventi nel 2013.