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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sanitopoli, la Procura: "Assunzioni alle Asl in cambio di voti"

Continua ad infervorarsi la vicenda di Sanitopoli, tornata alla ribalta da quando ieri la Procura di Perugia ha chiuso le indagini sulla sanità Umbra, coinvolgendo 21 persone

La Procura di Perugia, che ieri ha concluso le indagini sul filone della Sanità umbra, ha concluso che alcuni membri della regione favorivano posti di lavoro in cambio del consenso elettorale. Tra gli indagati anche l'ex presidente della Regione Maria Rita Lorenzetti. Gli inquirenti hanno contestato l’abuso grazie alle telefonate intercettate, dove per esempio, Luca Barberini, consigliere Pd è accusato di aver fatto assumere una ragazza grazie all’interessamento del direttore dell’Asl 3 Gigliola Rosignoli.

I carabinieri hanno raccolto decine di telefonate che raccontano delle pressioni per far ottenere il posto alla raccomandata di turno: "Sono sette anni che aspetta"; si lamenta un’impiegata della Provincia al telefono con Barberini che risponde: "Non l’abbiamo lasciata a piedi...non è che (omissis) s’è trovata lì perché è bella".

E sulla posizione dell'assessore Vincenzo Riommi, i magistrati sottolineano che egli aveva rassicurato i candidati in ordine al superamento della prova selettiva e la Commissione avrebbe fatto il resto, correggendo i voti. Ad incastrarlo sarebbero le intercettazioni telefoniche del 2009 quando il suo telefono era spiato dai carabinieri mentre le assunzioni sono avvenute tra maggio e luglio 2010 quando Riommi era assessore alla sanità della nuova giunta Marini.

 



 


 

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