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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

I costi e la qualità della sanità umbra: saranno modelli standard per tutta Italia

E' l'Umbria, insieme a Emilia Romagna e Veneto, ad essere una delle regioni più virtuose per ciò che concerne i costi standard per il Servizio sanitario. Gli altri dovranno adesso guardare al polmone verde e prenderlo come esempio

Ci è voluto un po’ per scegliere le tre Regioni benchmark, detto in parole povere quelle che dovranno essere prese come esempio dalle altre per la definizioni dei costi standard ai fini del riparto delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale. E l’Umbria pare proprio che sia tra quelle tre, anzi no pare, è tra quelle tre regioni, insieme a Emilia Romagna e Veneto.

Parole entusiaste e fiere quelle della Presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini, “per l’Umbria è un riconoscimento significativo del lavoro di squadra svolto, che dimostra come pur in una piccola regione penalizzata dall’economia di scala sia possibile avere un sistema sanitario pubblico in grado di garantire sia la massima qualità delle prestazioni sia l’equilibrio di bilancio”.

Una giornata importante quindi quella di ieri, 5 dicembre. Una giornata dove, i sede di conferenza delle Regioni, è stata scritta un una pagina del ‘federalismo responsabile’, perché come ha sottolineato la Governatrice dell’Umbria “l’accordo sulle Regioni benchmark è una tappa di avvicinamento altrettanto significativa verso il nuovo Patto per la salute”.

La presidente Marini ha, infine, definito l’elenco delle tre Regioni benchmark “non una graduatoria tra le Regioni, ma una modalità per realizzare una migliore qualità della spesa. Con i costi standard, inoltre, si supera finalmente la logica dei tagli lineari al Fondo sanitario, puntando invece a migliorare la qualità della spesa e garantire i livelli essenziali di assistenza”.

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