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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La doppia missione compiuta dell'ex commissario Onnis: i perugini sono tornati a fidarsi del loro Ospedale

Ieri l'ultimo giorno del manager che è subentrato nel periodo più difficile: gli scandali dei concorsi e la pandemia

Ha preso in mano l'Ospedale di Perugia quando la tempesta perfetta, sanitopoli, si era abbattuta sul Partito Democratico, la Giunta regionale e alcuni manager della sanità. Antonio Onnis, il commissario straordinario, ha anche combattuto con successo la pandemia del coronavirus, mettendo in sicurezza le strutture e il personale, consentendo a centinaia di cittadini di guarire e tornare ad una vita normale.

Onnis, inoltre, ha rimesso in contatto l'ospedale con i perugini dopo il periodo peggiore, dopo i sospetti anche sulla qualità dei servizi a causa dei concorsi truccati dove ha indagato la magistratura e ora ci sono importanti processi in corso. La dimostrazione di questo ritorno di fiducia sta nelle donazioni, negli striscioni e negli attestati di stima tributati da cittadini, associazioni e imprese al nosocomio durante il Covid. La missione di Onnis, come era prevedibile, è conclusa, positivamente conclusa. Ieri è stato il suo ultimo giorno.

La Regione e l'Università hanno dato vita alla Fase 2: quella del rilancio post-covid e di una programmazione ventennale. Il tutto con nuovi manager che, come Onnis, arrivano da fuori regione. L'ex commissario straordinario, ieri, ha voluto salutare i suoi collaboratori e fare un punto sull'operato: “La grande esperienza umana maturata in oltre un anno di attività legata alle difficoltà incontrate durante un mandato complesso per difficoltà legate alla gestione della pandemia del Covid 19”. Puntuale è arrivato il ringraziamento per quanti lo hanno aiutato nella gestione delle attività. Ha sottolineato di aver messo sempre al centro l’attività assistenziale, i bisogni dei cittadini "anche quando in fase Covid è stata offerta ai pazienti oncologici la possibilità di interventi chirurgici salvavita in piena collaborazione con le Case di cura private, proprio per ottimizzare l’assistenza nei casi di emergenza".  

"Grande è stata la collaborazione - ha spiegato - ottenuta da Istituzioni, Associazioni di volontariato, cittadini, donatori, aziende privati,  che ci hanno sostenuto durante l’emergenza. Il personale, poi, ha risposto con grande dedizione offrendo  la propria disponibilità oltre ogni aspettativa, senza risparmio di energie fisiche d emotive. Desidero ringrazio in modo speciale il Sindaco di Perugia, Andrea Romizi e tutta la comunità perugina, che ho sentito molto vicini durante questi mesi”. Ora si apre una nuova fase, ma nessun dimenticherà questo commissario straordinario che ha deciso di mettere le mani nel nosocomio durante il periodo più difficile, vincendo una doppia battaglia. 

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