La dolce vita dello spacciatore: due case, un chilo di coca e 16mila in contanti
Hanno dovuto pedinarlo per una settimana i Carabinieri del Comando di Perugia per risalire al suo magazzino personale della coca "grezza". Poi alla fine il blitz: l'albanese aveva tanta droga, due case e un fondo cassa da panico
Non era uno spacciatore come gli altri. Lui era un piccolo distributore della cocaina locale che rivendeva ai piccoli pusher ma non disdegnava anche di piazzare in proprio le dosi per un suo giro particolare di personaggi perugini benestanti.
D.S. 28 anni, albanese in regola ma con alcuni precedenti per droga, è stato arrestato dai carabinieri di Perugia dopo una settimana di appostamenti per trovare il nascondiglio della droga grezza che doveva essere lavorata per poi essere rivenduta a botte di 50 grammi.. Alla fine sono saltati fuori da una casa di San Sisto quasi un chilo di cocaina divisa a pezzi solidi (sassi, in gergo) e soprattutto un fondo cassa niente male: 16mila 175 euro.
Il valore della cocaina ancora da tagliare e lavorare oscilla, secondo i Carabinieri, intorno ai 300mila euro. Lo spacciatore albanese per evitare sospetti aveva a disposizione due case: la prima a San Galigano che era pulita e dove abitava regolarmente. La seconda invece era stata presa senza problemi di denari a San Sisto: al secondo piano di una palazzina che era completamente spoglia. Ma qui, sopra un tavolo, aveva già preparato la vendita a blocchi da 50 grammi della cocaina.
Il bottino dell' albanese era formato da molte carte da 20 euro: segno di una vendita al dettaglio oltre che quella da piccola grossista. E' stato immediatamente portato al carcere di Capanne
