Preso lo scippatore dei pensionati: fingeva un malore e poi diventava una belva
Si tratta di un brasiliano di 31 anni che era solito chiedere dei passaggi in via Settevalli e San Sisto. Poi scatenava una violenza inaudita: botte e persino un coltello puntato alla gola. Strappava collanine e braccialetti
Il rapinatore dei pensionati è stato catturato e arrestato. C'è quasi voluto un anno prima di identificarlo dopo due denunce - ma i casi sarebbero molti di più - di altrettanti anziani che sono stati avvicinati da un giovane brasiliano che chiedeva un passaggio. Dopo pochi metri simulava un malore e puntualmente il pensionato si fermava. A quel punto scattava la violenza: schiaffi, pugni e persino un coltello per strappare collanine, braccialetti e prendere anelli. I Carabinieri di Castel del Piano sono arrivati a lui dopo una serie di descrizioni e molta osservazione inchiodandolo definitivamente. Il Magistrato di turno ha optato per gli arresti domiciliari.
I DUE CASI - Il primo risale alla fine del mese di novembre 2012. Un pensionato perugino, transitando in Via Settevalli con la sua autovettura, è stata avvicinato dal giovane brasiliano che gli chiede un passaggio. Durante il tragitto, all’improvviso il balordo, fingendo un malore, ha invitato il conducente dell’autovettura ad arrestare la marcia. Il giovane brasiliano a quel punto ha strappato al pensionato la catenina d’oro e poi lo ha minacciato con un coltello.
Il secondo episodio è accaduto intorno alla metà del mese di maggio 2013. Questa volta il rapinato è un pensionato eugubino che era in coda a San Sisto con la propria auto dietro ad un autobus che stava effettuando una fermata. Il giovane brasiliano in questa fase di stallo della circolazione gli ha chiesto un passaggio. Pressoché identico poi il modus operandi: finto malore, minacce, strappo della collanina e braccialetto con tanto di cazzotto in faccia. Poi la fuga a piedi.
