San Francesco al Prato: Accademia ripulita dalle scritte dei vandali, ma quei cartelli...

Ripulita la loggetta d’accesso all’ex convento di San Francesco al Prato, sede della nostra Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”. Fummo i primi a segnalare lo scempio di quell’orrendo imbrattamento, che coinvolse tutte le pareti laterali e perfino le volte. Oltre agli sportelli dei servizi, posti ai due lati.

Il direttore Paolo Belardi allertò immediatamente l’ente proprietario a provvedere. E l’intervento del Comune si è rivelato abbastanza tempestivo. A distanza di qualche settimana, una squadra di pittori ha provveduto a ritinteggiare (con un giallino antico) sia le pareti che le volte.

Anche le colonne di granito, sporcate in vernice spray blu, sono tornate al primitivo colore. Gli sportelli metallici ai lati sono stati verniciati in grigio piombo con gradevole effetto estetico.

Proprio ieri sono stati installati anche  dei cartelli che fanno divieto di lasciare liberi i cani, invitando a non consentire che le aree pubbliche vengano insudiciate con deiezioni e quant’altro. Da sottolineare alcune reazioni sui social di dura condanna circa l’apposizione del cartello. Certamente: bello non è. Lo si poteva collocare in una posizione più defilata e non dove sta, impallando gli scatti che i turisti faranno all’Oratorio. Come la metti, la coperta è sempre troppo corta.

C’è solo da sperare che il senso civico induca tutti a comportamenti virtuosi. O, almeno, minimamente decenti. Intanto è positivo che tutto sia stato ripulito. Se è vero il principio per cui “sporco chiama sporco”, ci si augura che le pareti linde inducano anche gli spiriti più refrattari ad astenersi dall’insudiciare.