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Il Papa e Conte ad Assisi, super lavoro per le forze dell'ordine: garantite anche le emergenze. Il bilancio del Questore

L'impegno delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza in occasione della festa di San Francesco ad Assisi

Due giovani novelli sposi, in abito da cerimonia, sono arrivati sulla piazza di San Francesco ad Assisi nel pieno delle celebrazioni del patrono d'Italia. Volevano fare delle foto nella piazza, davanti alla Basilica di Assisi. La Polizia, nel rispetto delle procedure di sicurezza previste per la visita di papa Francesco e del premier Giuseppe Conte, ha accontentato la giovane coppia.

Una signora di 94 anni disabile, accompagnata dal figlio, ha dovuto lasciare la struttura ricettiva dove dimorava. Anche in questo caso, nel rispetto dei parametri di sicurezza, la Polizia ha garantito assistenza con alcuni agenti e reso possibile esaudire la richiesta della donna.

La Polizia di Stato, anche impegnata a garantire la sicurezza di personalità e capi di Stato, adempie ai compiti di pubblica sicurezza e aiuto alla cittadinanza. "L’articolata macchina della sicurezza ha funzionato senza comprimere le naturali abitudini della cittadinanza e la legittima aspettativa dei fedeli a prendere parte alla ricorrenza della celebrazione - ha detto il questore Antonio Sbordone - La visita del Santo Padre, di portata storica e di rilievo internazionale avvenuta in un contesto interno ed esterno complicato e estremamente delicato, si è svolta in clima tipicamente 'francescano' e raccolto, pur nella garanzia della massima sicurezza per l’altissima personalità".

Anche la visita del Presidente del Consiglio, intervenuto per le solenni celebrazioni del Patrono d’Italia, San Francesco si è svotla "in un’atmosfera coinvolgente e vivace, ma composta; le parole del Presidente sono state accompagnate dall’ordinato flusso di pellegrini che, nel rispetto della normativa anti covid-19, hanno potuto, senza soluzione di continuità, visitare entrambe le Basiliche per rendere omaggio al Santo Patrono".

polizia assisi2-2Il piano di sicurezza è stato approfondito dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Armando Gradone e daiu tavoli tecnici della Questura.

"Obiettivo prioritario – sottolinea il questore – è stato quello di realizzare un modello operativo di estrema garanzia di sicurezza a 360° per le Personalità, per i cittadini e per i pellegrini intervenuti, senza compromettere la serenità e il senso più alto della celebrazione della ricorrenza del Patrono d’Italia, San Francesco d’Assisi".

Sono stati impiegati uomini e donne di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, con l’eccellente contributo delle unità cinofile, artificieri, Reparto Mobile e Reparto Prevenzione Crimine Umbria – Marche, Polizia stradale, Unità Operative di Primo Intervento della Polizia di Stato, Squadre Operative di Supporto dell’Arma dei Carabinieri, tiratori scelti e Reparti Scorte.polizia assisi3-2

"Ha fatto la differenza l’alta professionalità dimostrata e l’elevato senso di squadra, vero impulso che ha permesso di gestire in perfetta sintonia un evento di così elevata sensibilità" conclude il questore di Perugia.

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