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Cronaca

Accertamenti medico legali per la verità sulla morte di Samuele

Il pm ha chiesto di eseguire esami sulle lesioni riportate dalla trans e anche per l'eventuale assunzione di droga e alcol anche nei giorni precedenti

L’autopsia sul corpo di Samuele De Paoli, affidata ai medici legali Bacci e Scalise, potrebbe chiarire tante cose sulla morte del giovane di 22 anni e sulle eventuali responsabilità di Pineiro Reis Duarte Hudson, la transessuale brasiliana di 43 anni che era con lui e risulta accusata di omicidio preterintenzionale.

I periti hanno giurato questa mattina e hanno subito avviato l’esame autoptico. Su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Petrazzini il lavoro dei due medici dovrà prendere in considerazione anche le lesioni riportata dell’indagata: 4 costole rotte, il volto tumefatto e diverse escoriazioni (sue le tracce di sangue trovate nell’auto del giovane deceduto). Lesioni che possono confermare, o meno, la versione data agli investigatori: i due si sono appartati, poi hanno litigato, si sono colpiti, fino a cadere per terra, nel fosso dove è stato trovato il corpo del giovane.

L’indagata ha dichiarato di essersi difesa, di aver stretto il collo del ragazzo, di essere stata colpita più volte, finché non è caduta a terra e il 22enne gli sarebbe finito addosso, senza più rialzarsi.

Il giovane avrebbe chiesto aiuto alla trans, ma questa sarebbe scappata, impaurita e dolorante. Salvo poi ripensare, alcune ore dopo, di tornare sul posto per vedere se Samuele fosse ancora vivo. Sconsigliata da un conoscente, sentito dagli investigatori, non l’avrebbe fatto.

Ulteriori risposte sulla tragica serata verranno dagli esami per appurare l’assunzione di droga e alcol, non solo quella sera, ma anche in passato. Alcuni amici del giovane, agli inquirenti, hanno dichiarato di aver assunto droga proprio quella sera. Il sostituto procuratore Petrazzini vuole conoscere "mezzi, causa e tempi determinanti il decesso di De Paoli Samuele ... ricostruendo per quanto possibile la dinamica degli eventi alla luce delle evidenze medico-legali nonché accertando l'eventuale stato di alterazione psico-fisica della vittima al momento immediatamente antecedente al decesso per la assunzione di sostanze stupefacenti/psicotrope, anche in epoca precedente al fatto, nonché il livello di alcolemia nel sangue" e di "accertare alla luce della documentazione acquisenda e visita medico-legale, le condizioni fisiche" dell'indagata "al fine di inviduare mezzi e portata delle lesioni ad essi relative, nonché di accertare la pregressa assunzione di sostanze stupefacenti/psicotrope in capo alla medesima".

“C’è la volontà comune di accertare la verità dei fatti, nel rispetto del ragazzo deceduto e dei suoi familiari, ma anche della mia assistita indagata - dichiara l'avvocato Francesco Gatti -  Aspettiamo, quindi, i risultati dell’autopsia per l’accertamento della verità”: ha spiegato il legale dell'indagata, Gatti. 

La famiglia del giovane deceduto, assistita dagli avvocati Valter Biscotti e Brenda Ercolani, ha incaricato il dottor Antonio Galzerano di seguire l’autopsia come consulente di parte. “La richiesta di giustizia e verità della madre di Samuele passa per questi accertamenti” ha ribadito l’avvocato Biscotti.

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