rotate-mobile
Cronaca Piegaro

Pietrafitta, raid notturno con gommone e reti per rubare il pesce dal lago: in sette sotto processo

Denunciati per il furto e la successiva vendita di 3 quintali di carpe e altre specie di acqua dolce

La mancata traduzione in rumeno degli atti processuali, in particolare l’elezione di domicilio degli imputati, provoca il rinvio del procedimento a carico di sette persone, accusate di aver svuotato il lago di Pietrafitta di tre quintali di pesce.

I sette imputati, difesi dagli avvocati Fabio Seppoloni, Silvia Paoloni, Francesco Maccari, Giampiero Biscaroni, Ana Maria Cordeanu, sono accusati di aver rubato “tra i due e i tre quintali di specie amur, boccaloni e carpe” dopo aver “scavalcato la recinzione del laghetto artificiale Enel di Pietrafitta verso le ore 23” e di essersi avventurati nelle acque “con un gommone” e di aver steso una rete per “catturare il pesce”.

Il custode e le guardie giurate ambientali, però quella sera tra il 14 e il 15 febbraio del 2019, avevano notato i movimenti a bordo lago del gruppetto. I sette, una volta scoperti, erano fuggiti con il gommone verso la riva opposta del lago, dove li attendeva un altro complice con un’auto dove caricare il pesce.

Gli imputati sono stati anche sanzionati per pesca in periodo e luogo vietato e per diverse violazioni delle norme sulla vendita di prodotti alimentari in quanto “detenevano per porre in commercio 332,40 chilogrammi di pesce di acqua dolce della specie carpe, del quale era vietata la pesca e catturato con mezzi illegali. In particolare 121,90 chili venivano rinvenuti all’interno di una cella frigorifera e 210,50 chilogrammi all’interno” di una vettura e “sequestrati unitamente a strumenti utilizzati per la pesce all’esito della perquisizione domiciliare effettuata a casa di uno degli imputati.

Un’altra contravvenzione è stata elevata in quanto il pesce rubato dal laghetto era “in cattivo stato di conservazione e in pessime condizioni igienico sanitarie ovvero insudiciati, invasi da fango e sangue, conservati senza alcun controllo della temperatura.

L’udienza che si sarebbe dovuta svolgere oggi, però, è stata rinviata per un cavillo giudiziario.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pietrafitta, raid notturno con gommone e reti per rubare il pesce dal lago: in sette sotto processo

PerugiaToday è in caricamento