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Cronaca

Ruba l'identità di un morto e compie truffe in giro per l'Italia, processato

Avrebbe sostituito la foto dei documenti di un giovane defunto con la sua e truffato decine di commercianti in materiali per l'edilizia

Ruba l’identità di un morto e compie truffe in giro per l’Italia. Finché non finisce sotto processo a Perugia.

Protagonista della vicenda un cinquantenne italiano, difeso dall’avvocato Luca Pietrocola, accusato di avere “mediante artifizi e raggiri, consistiti nell’utilizzo della falsa identità di ...” deceduto otto mesi prima, “titolare della Edil …” emesso “due assegni per complessivi 3.000 euro su un conto corrente della … con timbro di traenza della medesima società, nonché nel sottoscrivere il documento di trasporto della merce acquistata, inducendo … in errore sulla buona fede, qualità e affidabilità” dei titoli e della persona, procurandosi “un ingiusto profitto” costituito dai materiali edili ed una stufa.

L’uomo è anche accusato di vari reati di falso per aver realizzato una carta d’identità fasulla utilizzando il documento della persona deceduta, ma “apponendovi la propria fotografia”. Lo stesso avrebbe fatto con la tessera sanitaria, con la sua foto, ma con le generalità del defunto.

Quei documenti falsi, secondo l’accusa, sarebbero serviti per iscriversi presso la Camera di Commercio al registro delle imprese e poter, così, continuare a mettere a segno le truffe a danno dei fornitori di materiale edile.

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