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Cronaca

Tradito dalle foto rimaste nel cellulare rubato: sotto processo per ricettazione

Il telefono era stato rubato ad un minorenne mentre giocava al parco, ma un amico del derubato ha riconosciuto le immagini di una gita. L'imputato: "L'ho comperato da un tizio che non conosco"

Ragazzino viene derubato del cellulare mentre gioca al parco, ma le foto contenute nella memoria del telefono incastrano chi ne era in possesso.

Un giovane di 25 anni, difeso dall’avvocato Paola Jole Spinelli, è accusato di ricettazione per aver acquistato o ricevuto un “cellulare marca Samsung Galaxy SIII Neo … proveniente dal delitto di furto”.

Secondo quanto riferito dall’imputato, questi avrebbe acquistato il cellulare da un tizio che non conosce e sarebe stato lui a rubarlo dalla maglia di un ragazzino mentre giocava al parco, tanto che la scheda era intestata alla madre del minorenne.

La donna aveva sporto denuncia per il furto e poco tempo dopo aveva ricevuto un’informazione fondamentale: un amico del figlio aveva visto nella galleria delle foto del cellulare di un altro amico le foto di un viaggio all’estero fatto con il derubato: quelle immagini se le ricordava, le avevano scattate insieme.

Da quella segnalazione erano partiti gli accertamenti dei Carabinieri sull’Imei del telefono che risultava utilizzato da una scheda telefonica intestata alla’attuale imputato.

Era così partita la denuncia e poi il processo.

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