PerugiaToday intervista Rocco Papaleo: "Sono un racconta storie: non un politico..."
Intervista esclusiva a Rocco Papaleo. L'attore e regista lucano ha presentato il suo nuovo film dal titolo "Una piccola impresa meridionale" ieri sera - 29 ottobre - al cinema Zenith di Perugia. Tanti i fan accorsi per fargli delle domande
C’è chi lo guarda. Chi invece gli chiede una foto. Ma Rocco Papaleo non ha l’aria di una star, o meglio non fa proprio la star. È semplice con quella sua borsa rossa a tracolla. Si presta ai fan e ride senza problemi. E soprattutto si concede ai microfoni virtuali di Perugiatoday.it spiegando subito che lui ama di più "fare il regista e non tanto l’attore”. Almeno così dice lui. Così normale per uno come Papaleo che di “denuncia sociale” dice proprio di non averne “mai fatta, semmai di aver ironizzato sulla sua terra”. “Il mio unico scopo – dice sempre serio – è quella di raccontare storie dolci”.
Sulla pellicola appare diverso rispetto a un non lontano “Basilicata coast to coast”. Ma è proprio lui a sottolineare: “Dopo il primo film mi sono scordato come si faceva – stavolta ride – ed è come se avessi dovuto ricominciare tutto dall’inizio”. Deve essergli servito, perché nonostante la sua prima pellicola fosse già “una storia dolce”, su “Una piccola impresa meridionale” c’è un qualcosa di più.
Ma il primo amore non si scorda mai e sarà forse per questo che dal 15 gennaio tornerà a teatro, perché tra cinema e teatro cosa sceglie? “Teatro tutta la vita”, ma su questo forse non c’erano dubbi. “Io amo il contatto con il pubblico”, vedendo come si presta ai fan sembra vero anche questo. E per il futuro? “Per il futuro si vedrà”. Enigmatico e lucano fino al midollo, anche dal vivo ha lo stesso identico accento che si sente nei suoi film. E alla fine non resta che chiedergli: “Ma secondo te anche l’Umbria non è un po’ come il concetto di Dio?”. Ride. Chissà che non faccia un film anche sulla nostra regione.
