Fontivegge, rissa con machete e bastoni: in cinque sotto processo
L'episodio è avvenuto ad aprile del 2022 e aveva suscitato spavento e preoccupazione. Indagini di mesi per arrivare a dare un nome ai partecipanti
Cinque persone sotto processo per una rissa con il machete alla stazione di Perugia.
Gli imputati, cittadini dell’Ecuador e delle Repubblica Dominicana, difesi dagli avvocati Gaetano Figoli, Fabrizio Maria Castelvecchi, Francesco Areni e Gabrio Giannini, sono accusati di aver scatenato e di avere partecipato a una rissa il 23 aprile del 2022 “nel corso della quale a fronte di una prima aggressione” di tre partecipanti contro un altro, “quest’ultimo tornava nell’area del piazzale della stazione munito di machete e i soggetti si scontravano fisicamente con armi da taglio, oggetti contundenti e lancio di pietre”.
Nella rissa l’imputato armato di machete riportava “lesioni, contusione del ginocchio, dalle quali derivava uno stato di malattia giudicata guaribile in 7 giorni”.
A quattro degli imputati la Procura di Perugia contesta anche la recidiva reiterata infraquinquennale.
Contestata ad uno degli imputati la contravvenzione “perché senza giustificato motivo portava fuori dalla propria abitazione un machete” della lunghezza complessiva di 37 centimetri.
Stessa contestazione per gli altri imputati per aver portato fuori dall’abitazione “coltelli e bastoni utilizzati” per la rissa.
La lite era scoppiata intorno alle 14. I partecipanti si erano affrontati prima a mani nude e poi si erano separati. Pochi minuti dopo uno degli imputati era tornato armato di machete e gli altri si erano armati con coltelli, bastoni, pietre e anche con un tombino. Subito si era scatenata la rissa, con turisti e cittadini che avevano cercato rifugio dentro la stazione o nei locali della zona.
Le indagini condotte dai militari della Sezione operativa del Nor della Compagnia di Perugia, attraverso l’acquisizione di un video ripreso da alcuni passanti, dei filmati delle telecamere di sorveglianza, integrati con le testimonianze dei presenti avevano portato all’individuazione di cinque partecipanti attivamente alla rissa (altri tre sono risultati estranei).
Erano state effettuate anche delle perquisizioni che avevano permesso di trovare e sequestrare una mazza da baseball, altri oggetti contundenti e alcuni indumenti indossati da quattro degli indagati.