Ripristinata la lapide in memoria delle partigiane recluse al carcere femminile di piazza Partigiani
In ricordo di donne che hanno affrontato, con coraggio e dignità, la sofferenza di una detenzione ingiusta
Ripristinata la lapide in memoria delle partigiane recluse nel carcere femminile di piazza Partigiani. Per non dimenticare. Era stata apposta il 7 ottobre 1979. A perenne memoria delle donne condannate dal famigerato Tribunale Speciale per la difesa dello Stato. Donne che hanno affrontato, con coraggio e dignità, la sofferenza di una detenzione ingiusta. Ripristino effettuato grazie alla solerzia e alla sensibilità della Provincia di Perugia e dell’A.N.P.P.I.A. (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti).
Riteniamo di aver dato il nostro contributo [Lapide in onore delle donne della Resistenza, fu sabotaggio: ecco le prove (perugiatoday.it)], segnalando e ricordando (direi “documentando”) quello che appariva come un atto vandalico, legato a un’ideologia vergognosa. Un maldestro tentativo di ‘damnatio memoriae’ del ruolo femminile nella Resistenza al nazi-fascismo. E qualcuno ha opportunamente raccolto il nostro appello. Per cui non richiediamo medaglie né elogi. Riteniamo di aver semplicemente adempiuto al nostro preciso dovere di cittadini, corrispondendo all’etica di professionisti dell’informazione.
Con soddisfazione e legittimo orgoglio i perugini, come chiunque altro, alzeranno la testa per leggere quelle parole degne e toccanti. Credo che dire “liriche e commoventi” non sia un’esagerazione. In memoria di donne che tennero testa alta e schiena dritta. Non senza sacrificio personale. Particolare significativo: il ripristino porta la data del 26 gennaio 2021: il giorno precedente la Giornata della memoria. Sarebbe ben triste dare concretezza all’autoaccusa di Pasolini “Siamo un Paese senza memoria”. Forse così è. Ma non è così che deve essere.