Dalle scritte spray sulla strada agli appostamenti fino a gesti di autolesionismo: 24enne rinviato a giudizio
Il giovane imputato è accusato di stalking nei confronti dell'ex fidanzata e per lui il processo si aprirà nel 2018. Tutta la vicenda
E' stato rinviato a giudizio dal gup Lidia Brutti, un giovane 24enne accusato di stalking; per lui il processo inizierà il 28 marzo 2018. A sporgere denuncia, l'ex fidanzata dell'imputato, che sarebbe arrivato persino a compiere atti di autolesionismo, (tagli di lamette sul braccio) pur di dimostrarle il suo amore e la non accettazione per la fine di quella storia in cui aveva fortemente creduto. Frasi d’amore scritte sull’asfalto con bombolette spray, appostamenti sotto casa, chiamate. I fatti sono accaduti in provincia di Perugia.
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Secondo l’accusa, il giovane avrebbe avuto, nei confronti della ragazza, comportamenti tali “da farle cambiare le sue abitudini di vita”, “raggiungendola sotto casa senza preavviso- come si legge nel capo d’imputazione, effettuando atti autolesionisti e paventandole il suicidio, generando in lei un continuo stato d’ansia e paura e un fondato timore per la propria incolumità”.
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L' avrebbe anche minacciata di chiamare gli assistenti sociali per farle togliere il proprio figlio di appena tre anni qualora non avesse ritirato la denuncia, pedinandola e mandandole foto via chat con i segni di taglio effettuate sulle proprie braccia per averlo lasciato. Il giovane imputato è difeso dall'avvocato Michele Iacomi il quale aveva chiesto al giudice “il non luogo a procedere” nei confronti dell' assistito. Secondo la difesa infatti, il 24enne avrebbe infastidito la ex in un arco temporale troppo ristretto (circa 20 giorni) tali da modificarne lo stile di vita. Passato questo periodo, non avrebbe avuto più niente a che fare con lei.
