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Cronaca

Presidente Federcalcio rinviato a giudizio per via dei fondi per un campo da calcio

Dopo solo due ore di camera di consiglio il giudice ha deciso di rinviare a processo Luigi Repace e gli altri otto, anche se cade l'accusa di falso per Repace e i membri del Comitato regionale umbro della Lega Nazionale Dilettanti

Rinvio a giudizio per Luigi Repace e gli altri otto, anche se cade l’accusa di falso per Repaci e i membri del Comitato regionale umbro della Lega Nazionale Dilettanti. La decisione è arrivata oggi, 13 gennaio, dopo una camera di consiglio durata due ore. Pietra dello scandalo il campo di Prepo. Primo sequestrato, poi dissequestrato e infine inaugurato il 28 gennaio 2012. Ma la storia sul campo non si è di certo conclusa con quella cerimonia di inaugurazione. Oggi, 13 gennaio, il presidente Luigi Repace, il segretario Valerio Branda, il progettista Lanfranco Rossi e alcuni consigliere si sono, quindi, dovuti presentare in tribunale perché accusati, a vario titolo di malversazione, falso e truffa. Si apre quindi il processo. 

Secondo il pm Giuseppe Petrazzini gli imputati avrebbero alterato la “documentazione e non rappresentativa del vero atta a dimostrare l'inizio dei lavori per la realizzazione di un impianto sportivo consistente in un campo di calcio e strutture pertinenziali, adiacente alla sede del Comitato”, inducendo così “in errore i funzionari della Regione che provvedevano all'erogazione del primo rateo del finanziamento a fondo perduto per complessive 300mila euro, di 150mila euro, nonché al secondo rateo di 120mila euro”. Repace, e gli altri, si sono sempre proclamati innocenti. 

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