rotate-mobile
Cronaca

Il blog di Franco Parlavecchio: Le mille vite di Fontivegge: da cuore industriale a quartiere senza futuro, ora può diventare la "chiave" della nuova Perugia

In questo momento Fontivegge è la chiave di Perugia. Ma non era il centro storico? Fino a poco tempo fa era proprio così ma ora l’asse si è spostato. Nonostante gli ultimi episodi criminali, i dati ufficiali danno il centro storico molto più sicuro rispetto a qualche anno fa. Non basta, è vero, ma ciò è stato sufficiente per distrarre l’attenzione di tutti e rivolgerla ad un luogo indecoroso per una città importante come Perugia: la stazione e i suoi dintorni.

Fontivegge ha una storia importante, un cuore pulsante come quello della Perugina ed una stazione che ha sempre fatto fatica a decollare a causa delle precarie comunicazioni con le altre città. Ancora mi domando come sia venuto in mente diversi anni fa di costruire un’opera edilizia mastodontica come quella che oggi ospita gli uffici della Regione, il Broletto: un blocco enorme di cemento e labirinti che ha tolto respiro al quartiere. Simbolo di un modello di sviluppo che ha creato insicurezza.

Siamo alle solite, il problema della sicurezza è sempre stato molto sottovalutato. Peccato che i cittadini se ne siano accorti, eccome… anche quelli che hanno comprato un immobile in zona che hanno visto declassato il proprio investimento. Fontivegge è stato un po’ il simbolo di una crescita senza progettazione, senza visione futura. Ora serve una chiara inversione di tendenza. Grazie al bando nazionale dedicato alla riqualificazione urbana a Perugia arriveranno oltre 16 milioni di euro ai quali si aggiungono altre risorse locali per il finanziamento del progetto presentato dal Comune per le aree di Fontivegge, Bellocchio e  Madonna Alta.

Circa 30 milioni destinati a stimolare la rinascita di un quartiere che soffre. Per farlo bisogna attingere anche ad esempi lontani traendone ispirazione, creando un mix di investimenti tra riqualificazione delle aree verdi, inclusione sociale e sostenibilità ambientale, con investimenti sulla sicurezza e sulla produzione economica e culturale. Il tutto però deve essere adattato alla realtà locale e soprattutto pianificato con il contributo dei migliori cervelli, che per una volta non dovranno fuggire verso altri lidi ma tornare a casa, per mettere al centro di ogni progetto coloro che finora ci hanno sempre rimesso: le persone.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il blog di Franco Parlavecchio: Le mille vite di Fontivegge: da cuore industriale a quartiere senza futuro, ora può diventare la "chiave" della nuova Perugia

PerugiaToday è in caricamento