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Cronaca

Centro e rilancio, il Turreno con più servizi ma slitta il fine lavori. Biblioteca Augusta con spazio espositivo e museo virtuale a San Francesco

Il rilancio de centro storico passato al setaccio in commissione. Il punto fatto dagli assessore Varasano e Scoccia

La completa riqualificazione dell'area dell'ex teatro Turreno, la valorizzazione e il miglioramento della funzionalità e della sicurezza della Biblioteca Augusta e infine la realizzazione di un percorso museale virtuale all’interno alla ex Chiesa di San Francesco al Prato sono stati i punti approfonditi dalla Commissione di controllo e garanzia, presieduta da Emanuela Mori. In relazione a tale atto la presidente Mori ha chiesto agli assessori Scoccia e Varasano ed ai dirigenti Baldoni, Zepparelli e Marini, di fare un punto sulla situazione dei grandi contenitori del centro storico, con particolare riferimento a Turreno e Mercato Coperto. 

L’iniziativa parte dalla valutazione delle opere necessarie per la completa riqualificazione del Turreno: dagli studi approfonditi effettuati, è emerso, infatti, rispetto alle previsioni originarie, che il complesso presenta dal punto di vista della vulnerabilità sismica alcuni elementi di criticità che richiedono, per l’effetto, opere strutturali complesse e mirate. L’inevitabile allungamento dei tempi di completamento dell’iter ha suggerito altresì nuove riflessioni sulle potenzialità complessive che esprime il compendio: pur senza modificare le scelte originariamente operate, si è deciso di aggiornare il ruolo che il nuovo Turreno potrebbe assumere nell’ambito dell’offerta culturale e ricreativa cittadina e, più in generale, nell’ambito del programma di rigenerazione urbana del centro storico. L’obiettivo, in sostanza, è di restituire alla città non solo un luogo dove si “consumi cultura”, ma che sia “fabbrica” dell’innovazione digitale nel campo delle arti visive in genere, dello spettacolo e del teatro. 

Ciò comporta la necessità che lo spazio venga dotato di tutte quelle soluzioni impiantistiche e tecnologiche tali da renderlo un laboratorio culturale innovativo nel campo dei sistemi digitali, finalizzati a migliorare la produzione dello spettacolo e delle altre attività culturali dal vivo, capace di innovarne la fruizione, sia on site, sia on line, mediante ad esempio, realtà aumentata, realtà virtuale, sensori intelligenti, internet of things, tecnologie per “scenografie virtuali- virtual set”. Proprio in ragione di queste nuove valutazioni tecniche e contenutistiche è emerso che il completamento dell’intervento sul Turreno non si potrà realisticamente realizzare nei tempi previsti. L'obiettivo è quello di aprire il Teatro Turreno alla città entro il 2026, un anno è mezzo in più rispetto alla delibera che prevedeva il 2025 il fine lavori.

In considerazione di ciò l’Amministrazione ha concordato con la Regione una rimodulazione dei fondi e degli interventi, secondo il seguente cronoprogramma. Due nuovi interventi vengono previsti in Agenda Urbana (Perugia zip). Si tratta, innanzitutto, dell’intervento di valorizzazione del patrimonio storico librario ed  architettonico e di miglioramento della funzionalità e della sicurezza della Biblioteca Augusta. Il progetto punta alla valorizzazione del pregevole patrimonio librario della Biblioteca attraverso la riorganizzazione degli ambienti e la creazione di spazi e altre soluzioni espositive nelle sale di maggior pregio architettonico del Palazzo Connestabile della Staffa.

Il secondo progetto riguarda la realizzazione di un percorso museale virtuale all’interno alla ex Chiesa di San Francesco al Prato, dell’importo di 400mila euro, totalmente finanziato con risorse di Agenda Urbana. Un’ulteriore valorizzazione del complesso tramite l’utilizzo delle più moderne tecnologie digitali che consentiranno di coinvolgere i visitatori in un’esperienza interattiva e multimediale che farà rivivere opere, spazi e ambientazioni. Tali opere verranno completate entro il 2023.

Tornando alla riqualificazione del Turreno, mantenendo tutte le fonti di finanziamento già previste per 4,5 milioni di euro, viene previsto in un altro “canale” avente scadenze allineate a quelle del Pnrr. Le opere, per l’effetto, verranno realizzate in un unico stralcio suddiviso in due fasi: nella prima (da completare entro la primavera 2024), si prevede l’esecuzione di tutti gli interventi contemplati dal progetto esecutivo strutturale (intero volume dell’ex-Cinema/Teatro Turreno); esecuzione di tutte le opere impiantistiche necessarie ad assicurare una dotazione di base a servizio dello stesso volume; opere edili e dotazioni impiantistiche portate a finitura per l’ambito della Turrenetta, che sarà altresì dotata di arredi ed attrezzature per un
immediato utilizzo.

Nella seconda è prevista l’esecuzione delle opere che interessano gli spazi interni del Turreno; in particolare per la platea si prevede un utilizzo come “piazza coperta”, che ne assicura comunque una funzionalità ampia e plurima; per i palchetti e le gallerie sono previste schermature utilizzabili, tra l’altro, per proiezioni; dotazioni tecnologiche per il palcoscenico e sottopalco del Turreno; arredi ed allestimenti per l’atrio-foyer ed i locali accessori.

“Con questa operazione – spiegano l’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia e l’assessore alla cultura Leonardo Varasano – potremo accrescere l’impegno e gli investimenti sul centro storico inserendo due nuovi progetti di valorizzazione e potremo arricchire l’offerta culturale: la Biblioteca Augusta, struttura storica dell’Acropoli, diventerà spazio rinnovato e con funzionalità accresciute, ed anche San Francesco al Prato verrà ulteriormente arricchito con progettualità innovative e di ultima generazione. Per il Turreno, spazio determinante dell’acropoli, abbiamo intenzione di aumentare ulteriormente le funzioni e la fruibilità sia attraverso la riqualificazione di tutta l’area esterna sia, più specificatamente, per i suoi contenuti".

"L’intenzione è di sviluppare una progettazione dettagliata per poi realizzare un intervento risolutivo sia dal punto di vista strutturale che contenutistico. Si tratta di una destinazione che sarà addirittura accresciuta rispetto alle previsioni, tanto da poter considerare il Turreno un hub della cultura. Ciò richiede inevitabilmente dei tempi maggiori non in linea con le prossime scadenze legate ai finanziamenti di Agenda Urbana e Por-Fesr (dicembre 2023). Con la rimodulazione degli interventi, dettata dal buon senso, saremo in grado di fare di più e meglio, senza perdere alcun canale di finanziamento, ma anzi aumentando le dotazioni. Un’operazione di rigenerazione urbana che, siamo certi, produrrà effetti benefici per Perugia e la sua offerta culturale”.
 

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