IL RICORDO Addio a Gianluca Graciolini, il compagno con il sorriso che sapeva valorizzare i giovani e integrare i migranti
Nel drammatico incidente stradale, avenuto ieri notte, tra Valtopina e Nocera Umbra, è deceduto Gianluca Graciolini, 52 anni, di Gualdo Tadino, punto di riferimento per la sinistra umbra e italiana. Più volte assessore in quota Rifondazione nella sua città natale, dirigente nazionale e regionale e negli ultimi tempi fautore di una nuova sinistra unita per cui combatteva e sperava di realizzare almeno in Umbria. La sua passione per il sociale lo aveva portato negli ultimi anni a ricoprire un ruolo cruciale: gestiva migranti e profughi per una importante associazione che venivano assegnati all'Umbria tramite prefettura. In particolare il centro di accoglienza di Colfiorito che era diventato un modello nazionale sotto la sua guida.
Graciolini cercava di far crescere e di far radicare sul territorio questi giovani giunti da tutto il Mondo, ma allo stesso tempo collaborava in maniera attiva con le forze dell'ordine e con le amministrazioni comunali segnalando le "mele marce" o i traffici illeciti. Un uomo di sinistra sì, ma profondamente ancorato alle istituzioni e alle regole. Gianluca lascia una figlia adolescente e un vuoto incolmabile soprattutto nella sua città: la sua passione politica lo aveva sempre portato al confronto e mai allo scontro, molto rispettato da destra per la sua coerenza, aggregatore di giovani che cercava di valorizzare a livello culturale e sociale. Uno degli ultimi amanti della piazza gualdese dove quando poteva si rifugiava con gli amici di sempre con il suo sorriso stampato sul viso e la sigaretta sempre accesa. Gualdo Tadino è a lutto e in tantissimi sui social lo stanno ricordando.
Scrive il sindaco Presciutti: "Ieri sera ci eravamo dati appuntamento per oggi avevamo tante cose da fare, progetti per affrontare le emergenze, stare al fianco dei più deboli ed emarginati. Eravamo cresciuti insieme condiviso tante battaglie a viso aperto sempre dalla stessa parte sempre col sorriso sulle labbra Da oggi mi sento più solo e triste ma quelle battaglie continuerò a portarle avanti sapendo che ti avrò sempre al mio fianco. Ciao Compagno fai buon viaggio". "L’adolescenza e il centro Nelson Mandela, la politica , l’assessorato, una parte di lavoro insieme, i lunghissimi comunicati stampa, le litigate , le chiacchierate , le risate… Troppi ricordi mi assalgono Questa volta sento che è giusto condividerli un po’ qui Gianluca Graciolini perché la tua vita è stata in gran parte pubblica": parole di Chiara. "Ti piaceva il ruolo del boss, le letture consigliate a noi giovanissimi "ribelli" degli anni 90, poi i dischi e l'amore per I pink Floryd e per una società più giusta. Addio caro amico Gracio": ha ricordato Yuri.
Il saluto del mondo Arci per cui lavorava: “Oggi il mondo Arci perde un amico e un dirigente straordinario. La tragica scomparsa di Gianluca Graciolini ci addolora profondamente: alla moglie, alla figlia e a tutta la sua famiglia va il nostro abbraccio fraterno". E’ quanto dichiara in una nota il Presidente di Arci Comitato Territoriale di Perugia, Franco Calzini. “La sua grande umanità, unita all’attaccamento ai valori della solidarietà e il suo impegno quotidiano a difesa dei diritti - aggiunge - ne hanno fatto una colonna portante della nostra organizzazione”.
“E anche per chi scrive il dolore è forte per l'amicizia stretta, per le serate passate insieme a parlare di politica da fronti opposti, per le canzoni stonate su un bancone di un bar, i sogni per un'umbria diversa e viva. Addio Compagno Gracio, mancherai a tutti, proprio a tutti.