L'Art Bonus funziona, Porta San Girolamo torna a splendere: restauro completato
Le parti lapidee sono state ripulite. Le componenti fittili appaiono ora nel loro bel colore rosso bruno e sono state adeguatamente protette con un prodotto isolante che le patina e le mantiene in buono stato
Porta San Girolamo è stata perfettamente ripulita grazie all’Art Bonus. C’è di che andar fieri di questo lavoro che i restauratori hanno condotto con competenza e tempestività. Le parti lapidee sono state ripulite. Le componenti fittili appaiono ora nel loro bel colore rosso bruno e sono state adeguatamente protette con un prodotto isolante che le patina e le mantiene in buono stato.
Spiace che sul fronte interno di via Benedetto Bonfigli il lavoro sia stato interrotto al marcapiano alto e che sia rimasta macchiata la parte superiore dove scolano perdite dalla gronda. Il lavoro non era previsto poiché questa parte non è di proprietà comunale. Non sarebbe stato male accordarsi con l’ente proprietario per fare un lavoro completo, approfittando dei lavori in corso.
I restauratori hanno fatto anche qualcosa extra contratto, risistemando pure gli scalini che collegano via Ripa di Meana con via Bonfigli e relativo corrimano: gli scalini (piuttosto deteriorati) sono stati ripristinati e tinti con grigio cemento, mentre il corrimano è stato riverniciato in grigio piombo.
Un po’ di storia di ieri e di oggi. La barbara orda di mercenari svizzeri, al comando del colonnello Schmidt, sarebbe entrata non solo da Porta San Costanzo, ma anche da Porta San Girolamo (XX Giugno 1859). È forse per questo che Aldo Capitini pensò di far partire da qui, nel 1961, la prima edizione della sua marcia pacifista e nonviolenta verso la città serafica. Nella sua nuova veste, la Porta è dunque pronta per essere ripresa dalle televisioni di tutto il mondo in occasione della prossima Marcia per la Pace.