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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Restauratori all’opera sul portone del Palazzo dei Priori: grazie ai mecenati-cittadini dell’Art Bonus

Lavoro non semplice, che passa per una serie di operazioni: a far capo dalla ripulitura delle parti lignee e metalliche

Restauratori all’opera sul portone del Palazzo dei Priori. Un’operazione di restauro conservativo finanziato coi proventi dell’Art Bonus. Per una spesa di 8 mila euro. Lavoro non semplice, che passa per una serie di operazioni: a far capo dalla ripulitura delle parti lignee e metalliche. Dunque una completa sverniciatura che mette in evidenza precedenti risarcimenti di parti ammalorate. Fatte un po’ alla meglio, ma decentemente mascherate. Anche la sezione metallica (fasce e chiodi) è attaccata da una forte ossidazione. Primo passo: quello di rimuovere depositi e concrezioni. Ricondotte a legno e a metallo le componenti, si passerà alla riverniciatura, secondo i canoni del rispetto dei colori e delle venature del legno. Anche il metallo, riportato alla base integra, dovrà essere protetto con patine che lo salvaguardino dalle aggressioni future di umidità. I lavori dovrebbero protrarsi per non meno di un mese, salvo imprevisti. È comunque certa la restituzione alla città entro le prossime festività natalizie.

PS: Abbiamo dovuto constatare una certa resistenza da parte di qualcuno (all’opera su un trabattello) a consentire lo scatto in pagina. Ci eravamo qualificati (secondo quanto deontologia richiede) e avevamo chiesto educatamente il permesso. Lasciamo stare le informazioni. Che siamo in grado di reperire da soli. Intendevamo semplicemente esercitare il diritto-dovere di cronaca che, per legge, non può esserci negato. 

Ringraziamo il consigliere Massimo Pici che, su nostra sollecitazione, è intervenuto per confermare il fatto che la ripresa e il resoconto di un fatto pubblico, su un bene pubblico, su area pubblica, di pubblico interesse… non costituisse reato. Del che lo ringraziamo sentitamente. Anche da parte dei nostri lettori, sempre interessati a quanto succede dentro e fuori del palazzo. Pubblico. Con racconti da “pubblicare”. Una puntura di vespa, la nostra, ampiamente giustificata da un comportamento ingiustificato. Che non è il nostro. Che si impari a distinguere il lecito dall’illecito. Considerando, imprudentemente, il diritto di cronaca come se fosse una prepotenza. Perché così non è.

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