Un tesoro della cristianità usato per abbellire la facciata del casale appena restaurato, 60enne denunciata
I carabinieri hanno ritrovato sedici reperti di marmo, raffiguranti scene di caccia, di un sarcofago della catacomba romana di San Callisto. Erano stati rubati nel 2003 e da allora erano scomparsi nel nulla
Sedici reperti di marmo, raffiguranti scene di caccia, facenti parte della decorazione di un sarcofago della catacomba romana di San Callisto sono stati trovati murati, come elementi decorativi, in un grande casolare recentemente restaurato a Norcia.
I preziosi frammenti erano stati rubati nel 2003 e da allora era stata aperta una inchiesta dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale per cercare di ritrovarli lungo i canali del mercato nero dell'arte. Il ritrovamento dei frammenti del sarcofago è considerato un evento molto importante perché considerati preziosi e soprattutto il sarcofago trafugato è uno dei più studiati della storia dell'arte per il periodo che va dal II - III secolo dopo Cristo. L'opera è stata restituita alla Pontificia Commissione Archeologica Romana che gestisce tutte le catacombe della cristianità.
I Carabinieri hanno denunciato una sessantenne romana, proprietaria del casolare, per impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato. I reperti sono stati notati dalla Soptintendenza che controllando il casolare ha individuato questi frammenti e dopo indagini, seguite dal Nucleo Tutela dell'Arma e dalla Tenenza dell'Arma, sono risaliti al furto del 2003. Continuano le indagini per capire chi ha venduto alla signora romana i reperti di marmo.
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