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Cronaca

Relazione sulla pandemia in Umbria, i comuni che destano preoccupazione: migliora Foligno ora male Altotevere e Terni

Il dato regionale continua a scendere dopo la scoperta delle varianti inglese e brasiliana. Ma restano diverse le criticità

E' lento il miglioramento dell'Umbria sul fronte della pandemia di Covid dominato dalle varianti inglese e brasiliana. C'è un piccolo miglioramento giorno dopo giorno, ma non su tutto il territorio regionale. La notizia buona, secondo i dati dell'aggiornamento settimanale del virus, è che il dato regionale dei contagi ogni centomila abitanti è sceso sotto la soglia critica dei 200: per la precisione 174 e questo non accadeva dalla metà di gennaio 2021. Perugia e provincia dopo un mese e mezzo di restrizioni pesanti è scesa fino a quota 173

Purtroppo la cattiva notizia arriva dalla provincia di Terni dove le varianti stanno circolando in maniera pesante tanto da passare quasi da zona bianca ad una incidenza superiore: quota 175  positivi ogni centomila abitanti, praticamente un aumento in tre settimane di ben 100 giornalieri ammalati di covid al giorno in più. Un campanello che il Comitato tecnico scientifico dell'Umbria ha subito colto tanto è vero che si sta ragionando con la Regione su una ordinanza ad hoc per Terni e provincia che sta manifestando gli stessi sintomi di Perugia a fine gennaio.

Ma i provvedimenti, non esclusi dall'assessore Coletto, sono al vaglio delle autorità politiche e sanitarie umbre che attendono un ulteriore giro di vite a livello nazionale dal Governo Draghi. Un'attesa motivata anche dal fatto che ancora non si è superata la soglia critica dei 200 positivi ogni 100mila abitanti. "La discesa è lenta - ha spiegato l'assessore Coletto - perché in particolare la variante inglese si è dimostrata molto più infettiva di quella originaria. Assistiamo invece a una rapida risalita delle infezioni nel ternano". Incomincia a vedere la luce anche Foligno e i comuni limitrofi: seppur ancora alto il dato dei positivi è sceso in maniera consistente, dagli oltre 340 a 298 ogni centomila abitanti.

Le restrizioni incominciano a dare dei risultanti importanti in un territorio dove il virus originario è stato sostituito al 60 per cento dalla famigerata inglese che molto contagiosa tra i bambini.  In deciso peggioramento tutta l'area dela Valnerina, dell'Orvietano mentre lo spoletino -  sotto quota 200 - resta stabile nei contagi con una leggera flessione della curva. Male Assisi-Bastia, preoccupante la situazione dell'Altotevere che è una delle zone della provincia di Perugia in decisa controtendenza. Stazionarie tutte le altre zone dell'Umbria. L'ormai famoso Rt è decisamente sotto la soglia di 1, molto in basso rispetto alle altre regioni del Paese che ora stanno conoscendo il morso letale delle varianti del Covid che l'Umbria ha affrontato per prima, tra polemiche e strumentalizzazioni. 
 

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