Campaccio, ora si cambia: musica e allegria al posto di degrado e coca
Dopo il recupero degli anni passati ora il parco sotto l'Onaosi femminile vuole essere popolato: parte l'occupazione ludica-culturale gestita da cittadini e associazioni
"Stasera tutti al Campaccio?": per chi vive Perugia sa che questa proposta di appuntamento difficilmente potrebbe essere all'ordine del giorno di un gruppo di amici che si interrogano su dove passare una serata estiva. Il campaccio è quel parco del centro storico che è covo di spaccio, burattini della droga e "mangiafuoco magrebini". Un luogo off limits dai primi anno '80.
Sulla carta, però, quel ritrovarsi al Campaccio per una serata perugina potrebbe diventare una realtà positiva. L'associazione parchi perugini, quella di via dei Priori e il Comune stanno cercando di far ritornare giovani e meno giovani in quest'area verde attrezzata di anfiteatro, chiosco e palco.
Da alcuni giorni sono iniziati concerti e appuntamenti culturali che hanno allontanato i vecchi clienti del parco. Persino gli ostici residenti si sono rimboccati le mani e hanno aiutato alla riuscita degli eventi. La musica fino a tardi per una volta tanto è stata salutata positivamente anche dai vecchi brontoloni.
Ed ora le serate al Parco del Campaccio saranno stabili: tutti i giovedì,venerdì,sabato e domenica dalla musica, all'arte, al teatro e ai concerti dalle 19 fino a tarda notte. E per tutta l'estate e non solo.
"Non possiamo permetterci di lasciare 6 mesi il Campaccio in balia di se stesso- ha spiegato l'assessore Roberto Ciccone ai giornalisti--avremmo a quel punto vanificato il lavoro estivo".
"Come associazione che gestisce il parco - ha spiegato Chiara Di Biagi - siamo pronti e motivati a mettere in campo anche un calendario invernale anche dotandoci di nuove strutture".
"Come amministrazione stiamo cercando di sottrarre spazi alla criminalità con iniziative che vedono associazioni e cittadini in prima linea. Con la stagione estiva di fare tante iniziative aperte a tutti con l'obiettivo di far tornare residenti, studenti e commercianti in questo "loro" giardino naturale".
Prossimo progetto di recupero sarà Via della viola: qualcosa si muove dopo anni di pericoloso isolamento del centro storico.
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