"Pericolo di fuga", resta in carcere il reclutatore per il colpo di Stato in Germania
La Corte d'appello ha accolto le richieste della Procura in attesta dell'estradizione
La Corte d'appello di Perugia ha convalidato l’arresto eseguito il 7 dicembre scorso dal personale della Questura di Perugia nei confronti di un cittadino tedesco di sessantaquattro anni, già ufficiale dell’esercito tedesco, accusato dall’autorità giudiziaria tedesca di far parte di un’associazione criminale terroristica, finalizzata a sovvertire l’ordine democratico tedesco.
La Corte d’Appello ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per i gravi reati ipotizzati nel mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca e in considerazione del pericolo di fuga.
Maximilian Eder, arrestato a Perugia, è ritenuto il reclutatore del movimento Reichsbürger. L'uomo si trovava da circa una settimana in un hotel di Ponte San Giovanni, registrato a proprio nome. Dopo la segnalazione ricevuta dall'autorità tedesca, gli investigatori della Digos lo hanno monitorato giorno e notte. L'uomo sarebbe rimasto prevalentemente nella sua camera, presumibilmente proseguendo nell'attività di proselitismo via internet, approfittando della connessione pubblica dell'hotel.
Praticamente nulli i contatti all'esterno. Secondo quanto accertato, sarebbe arrivato in Umbria di rientro dai Balcani.