Perugia, accerchiato, picchiato e derubato di skate e zaino: condannato uno dei bulli della banda

La Corte d’appello di Perugia ha confermato la condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione per uno degli appartenenti alla banda che aveva accerchiato un ragazzo per derubarlo dello zaino e dello skateboard, per poi mettere in vendita la refurtiva su internet.

Il gruppo, tre giovanissimi tra i 20 e i 23 anni e un minorenne, era accusato di essersi “in concorso tra loro e con altri tre soggetti, di cui uno minorenne e due non identificati” impossessati “mediante violenza” di uno “zaino North Face, contenente una felpa Nike, un paio di scarpe Decathlon, un cappello di lana marca Dc, uno skateboard ancorato allo zaino tramite delle corde”.

I rapinatori erano anche accusati di aver “aggredito e pestato … al fine di rapinarlo, provocandogli lesioni consistite in una contusione alla regione del sopracciglio destro con piccola ferita lacero-contusa, in una contusione abrasa dello zigomo destro ed in una contusione alla parte sinistra del labbro inferiore con prognosi di giorni otto”.

Tutta la refurtiva era poi stata messa in vendita su internet. Il giovane rapinato l’aveva riconosciuta e i rapinatori erano stati individuati.

I tre imputati, difesi dagli avvocati Emanuela Rondoni, Gemma Bracco e Paolo Bartoli, avevano scelto strade diverse: uno è sotto processo con rito ordinario, , uno ha scelto l’abbreviato ed è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione anche in appello; il terzo aveva patteggiato 2 anni e 4 mesi.

Il giovane vittima della rapina si è costituito parte civile con gli avvocati Marco Brusco e Giuseppe De Lio, ottenendo un risarcimento di 10mila euro.