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Cronaca Città di Castello

Rapina in villa a Città di Castello: indagini sul basista

Continuano le indagini degli uomini dell'Arma di Città di Castello sulla rapina in villa a Città di Castello. La lente di ingrandimento è puntata sulla figura del basista

Dopo la notte di terrore a zona di Città di Castello, precisamente a Galliano, dove una famiglia è stata presa in ostaggio da una banda di rapinatori stranieri che volevano derubarli e l'immediata cattura dei componenti del commando criminale che ha preso d'assalto la villetta dell'imprenditore titolare di un night club nella provincia di Arezzo, le indagini di carabinieri si concentrano sulla figura del possibile basista del colpo.

A finire nel mirino degli inquirenti è un italiano residente nella zona del tifernate, che secondo quanto riferito dal comando dell'Arma tifernate, è indagato a piede libero per concorso in rapina e sequestro di persona. Il sospetto era già stato individuato dai carabinieri del capitano Cangiano, già nei momenti successivi all'inseguimento ed alla cattura dei primi due furfanti durante la notte della rapina. Gli altri due albanesi erano stati catturati dalla polizia nelle campagne di Parnacciano intenti a ripulirsi le ferite.

L'uomo è già stato sentito dai militari e interrogato dal pubblico ministero Paolo Abbritti, ai quali ha naturalmente negato ogni implicazione nel colpo tra venerdì e sabato notte, ma solo ulteriori indagini e accertamenti potranno chiarire il suo effettivo convolgimento e i motivi, che potrebbero essere personali o economici, che lo hanno portato a partecipare all'organizzazione della rapina.

Nel frattempo, i membri della banda catturati dovranno tutti rispondere di rapina pluriaggravata, sequestro di persona, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamenti.



 

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