rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ponte San Giovanni

Raddoppio ferroviario, a Ponte San Giovanni solo dubbi: "E' proprio necessario?"

La voce di cittadini e commercianti del quartiere all'indomani dell'annuncio della Regione: "A metà strada c'è la stazioncina di Piscille con due binari, dove i treni si possono incrociare e quindi già esiste la possibilità di incrementare le corse. Perché questi lavori?"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che raccoglie la voce dei cittadini di Ponte San Giovanni all'indomani dell'annuncio della Regione del via libera ai lavori per il raddoppio della linea ferroviaria che collega Ponte San Giovanni a Perugia. 

****

"Attualmente, dice il comunicato ufficiale, ci sono tra Perugia S. Anna e la stazione di Ponte San Giovanni 60 treni al giorno. Considerando questo numero a coprire una fascia oraria che va,   diciamo, dalle 6 del mattino alle 20.00 della sera (14 ore) si ha, circa, un treno ogni 12 minuti e mezzo. Il tempo di percorrenza tra le due stazioni è di circa 8', quindi la frequenza, se consideriamo la fascia oraria indicata., copre abbastanza bene la giornata. Il comunicato non indica il numero di viaggiatori che utilizzano la pur comoda tratta ferroviaria per essere, in 8' da Ponte San Giovanni  in città e viceversa approfittando di un comodo parcheggio, anche coperto e gratuito, a fianco della stazione di Ponte San Giovanni. Certo a scoraggiare questo viaggio è l'acquisto del biglietto: “No, qui la biglietteria non funziona – ci hanno detto alla stazione – il biglietto si può prendere da Luca” (un noto bar-pasticceria di Ponte San Giovanni). Abbiamo ascoltato il parere di alcuni residenti, la maggior parte dei quali è concorde con questa considerazione: “A metà strada c'è la stazioncina di Piscille con due binari, dove i treni si possono incrociare e quindi già esiste la possibilità di incrementare le corse, oltre le 60 indicate, aumentando il numero dei treni senza la necessità di raddoppiare i binari.”

"D'altra parte – dice un altro cittadino – soltanto pochissimi anni fa era stato accantonato questo progetto che, allora, costava...solo dieci milioni di euro, perché, considerando   un incrocio a metà strada (Piscille, appunto) da Ponte San Giovanni o da S. Anna e viceversa,  poteva partire un treno ogni quattro minuti, cinque, per stare tranquilli”. “Umbria mobilità non ha i soldi per sistemare il tetto dei propri uffici da cui piove, ma ha circa venti milioni di euro per raddoppiare un tratto di ferrovia di cui non si ravvede, da poveri cittadini, la necessità. Certo saranno due capitoli di spesa diversi, ma – prosegue un commerciante – ci sarà un escamotage per   destinare con apposite delibere denaro dove è, obiettivamente, più necessario intervenire”. Chissà se il progetto andrà avanti o se sarebbe da provare la proposta di quel signore che indicava di pianificare un orario con incrocio dei due treni alla “stazioncina” di Piscille e di ripristinare, intanto, una biglietteria, magari automatica?"

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Raddoppio ferroviario, a Ponte San Giovanni solo dubbi: "E' proprio necessario?"

PerugiaToday è in caricamento