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Cronaca

Raccordo Perugia-Bettolle, l'Anas annuncia la fine del calvario: ecco quando i lavori finiranno

L'Anas ha presentato la fase finale dei lavori di manutenzione: dal 25 febbraio 2015, sarà avviata l’ultima sessione con cantieri interesseranno la carreggiata in direzione Ponte San Giovanni

Undici giorni (meteo sempre permettendo). E' quanto ci divide dalle attuali file sul Raccordo Perugia-Bettolle da una superstrada più libera e con meno intoppi. L'Anas ha presentato la fase finale dei lavori di manutenzione: dal 25 febbraio 2015, sarà avviata l’ultima sessione con cantieri interesseranno la carreggiata in direzione Ponte San Giovanni.

Per consentire i lavori sarà chiusa una corsia (marcia o sorpasso) per circa 3,1 km (dal km 52+800 al Km 55+950), tra gli svincoli di San Faustino e Piscille, con transito consentito sulla corsia libera. In funzione dell’avanzamento dei lavori, inoltre, per il tempo strettamente necessario ad eseguire in sicurezza alcune fasi lavorative, potrà essere temporaneamente chiusa la rampa di ingresso dello svincolo di Prepo in direzione Bettolle e le rampe di ingresso e uscita dello stesso svincolo in direzione Ponte San Giovanni.

Il completamento dei lavori è previsto entro domenica 8 marzo, salvo condizioni meteorologiche sfavorevoli. Gli interventi attualmente in corso sulla carreggiata in direzione Bettolle saranno invece ultimati entro domenica prossima, 22 febbraio e, in caso di condizioni meteorologiche sfavorevoli, potranno essere prorogati fino a martedì 24 febbraio 2015.

LA PROTESTA DI SEL - "Ci chiediamo, come ogni cittadino, perché questi lavori vengano fatti di giorno anziché di notte - ha affermato il segretario di Sel Giuliano Granocchia - e, soprattutto, perché vadano avanti così a rilento, con una informazione ai cittadini data a singhiozzo e senza alcuna informazione su percorsi alternativi. Problemi di costi? E il tempo e il denaro che i cittadini perdono ogni giorno quanto vale?
Stupisce l’incapacità di governare un cantiere evidentemente considerato “ordinario”, ma che, invece, è collocato in uno snodo nevralgico delle infrastrutture e dell’economia regionale".

"Chiediamo che la Regione Umbria e il Comune di Perugia - ha concluso - intervengano immediatamente: occorre convocare i vertici dell’Anas per trovare rapidamente soluzioni che diminuiscano drasticamente i disagi per i cittadini, anche a costo di investire risorse aggiuntive".

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