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Cronaca

Prove generali di "Raccordo da Incubo" per 8 mesi: 70minuti da Collestrada alla rampa

"A.A.A elicottero cercasi per affitto immediato: obiettivo raggiungere in orario e indenni Perugia per i prossimi otto mesi": la rabbia degli automobilisti sul web preoccupati per quello che accadrà con la definitiva messa in moto dei super-cantieri stradali. I tempi di percorrenza e di attesa in questa giornata da incubo

Le rassicurazioni a volte sono solo chiacchiere o nella migliore delle ipotesi delle flebili speranze. In attesa del primo giorno dei grandi lavori sul Raccordo Perugia-Bettolle (che dureranno otto mesi e bloccheranno corsie e gallerie a partire da lunedì prossimo), sono bastati due piccoli cantieri per fare le prove generali di un disagio infinito per i lavoratori pendolari, per gli studenti ma anche per i perugini dell'area nord di Perugia. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora ci aspettano 8 mesi da "Raccordo da Incubo". 

La coda, solo per oggi, arriva sulla E45 fino all'altezza dell'uscita di "Valfabbrica" (ovviamente in direzione Perugia). Per chi percorre invece la Centrale Umbra - statale 75 - i primi rallentamenti si registrano addirittura a Bastia Umbra. Roba dell'altro mondo. E stiamo a Perugia mica a Roma o Milano. 

Per fare il tratto Collestrada-ingresso Raccordo ci sono voluti questa mattina qualcosa come un'ora e 10 minuti. Poi si deve arrivare a Perugia, trovare parcheggio e sperare di arrivare al lavoro. Il blocco da incubo si è incominciato a registrare da subito: dalle 7 di questa mattina quando il grosso dei pendolari - lavoratori pubblici, professionisti e dipendenti - si è messo in strada per raggiungere il capoluogo ed è peggiorata la situazione tra le 9 e le 10. 

Code e tempi interminabili anche per coloro che hanno scelto le vie interne. Lungo serpentone anche da Ponte San Giovanni-Piscille. Situazione leggermente migliore per chi dall'area nord ha scelto di passare per Ponte Valleceppi-Casaglia. Gli automobilisti stanno inondando il web di lamentele e proteste contro Anas e Regione anche perchè sono consapevoli che otto mesi di questo incubo sono insostenibili. "La Regione obblighi l'Anas a fare i lavori in notturna anche se costano di più, anche a costo di metterci risorse proprie": è il motivetto che si ripete sui social. I più ironici scrivono: "a.a.a elicottero cercasi per affitto immediato: obiettivo raggiungere in orario e indenni Perugia per i prossimi otto mesi". Siamo solo all'inizio.

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