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Cronaca

Umbria mobilità, parte raccolta firme: "Evitiamo la privatizzazione"

Il sindacato Ugl chiede firme per "un indirizzo politico di iniziativa popolare rivolto alla Regione" in grado di salvaguardare la vendita di Umbria Mobilità e i tagli futuri

Al via la raccolta firme organizzata dell’Ugl Umbria, in concerto con l’Ugl Tpl, a tutela dell’azienda Umbria Mobilità. . La Regione prevede la svendita del 51% Si chiede, attraverso un indirizzo politico di iniziativa popolare rivolto alla Regione, di salvaguardare la vendita di Umbria Mobilitàdell’azienda, invece di fornire le risorse necessarie alla sua sopravvivenza.

L’Ugl organizza una raccolta firme, per la durata di un mese, nella quale lavoratori e cittadini potranno esprimere il loro dissenso a questa manovra. La vendita del 51% di Umbria Mobilità potrebbe avere delle conseguenze disastrose nella gestione dell’azienda, e il servizio di trasporto pubblico urbano potrebbe risentire di diversi tagli e cambiamenti.

Per questo, tramite la raccolta firme e la “voce dei cittadini”, veri fruitori del servizio a rischio, si vuole far riflettere e retrocedere la Giunta Regionale da questa decisione, posto che si debbano trovare in maniera alternativa le risorse necessarie al salvataggio dell’azienda.

La raccolta firme avrà luogo per la durata di un mese, tramite allestimento di banchetti e punti di raccolta nei centri commerciali, mercati e piazze, per un’azione capillare volta a raggiungere il maggior numero di cittadini e utenti del trasporto pubblico. I moduli sono già pronti in quanto serve un’azione rapida e tempestiva per bloccare questo irrazionale provvedimento.

Ugl e Tpl auspicano che ci sia una grande affluenza, in modo da dare a chi veramente usufruisce del servizio di Umbria Mobilità una maggiore voce in capitolo sulle sorti dell’azienda e conseguentemente del suo operato.

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