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Cronaca

Raccolta differenziata, Rometti: "Risultati notevoli, ma c'è ancora tanto da fare"

L'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti convoca una riunione sulla raccolta differenziata, nei 19 comuni che hanno una popolazione superiore ai 10mila abitanti

L'assessore regionale all'ambiente, Silvano Rometti, nel corso di una riunione relativa allo stato di attuazione del Programma di sostegno alla raccolta differenziata domiciliare nei 19 Comuni umbri con popolazione superiore a 10.000 abitanti conferma che le azioni inserite nel Programma straordinario per la raccolta differenziata domiciliare continua a dare buoni risultati: i dati relativi al primo semestre del 2012 evidenziano come la percentuale media di raccolta differenziata abbia raggiunto circa il 45 per cento rispetto al 38 per cento del 2011 che, paragonato alla situazione di stallo degli anni precedenti in cui si avevano percentuali di poco superiori al 30 per cento, è particolarmente apprezzabile.

Per raggiungere l'obiettivo la Giunta regionale ha messo a disposizione 5 milioni400 mila euro per il triennio 2011-13. All'incontro hanno partecipato oltre all'assessore Rometti, i dirigenti e tecnici degli uffici regionali, amministratori e tecnici dei Comuni interessati e i rappresentanti dei 4 ATI.

Obbiettivo 65 %. Rometti, dopo aver ricordato che "le risorse messe a disposizione in un momento di particolare difficoltà di bilancio per tutti i Comuni, sono ripartite, in ciascuna annualità, in misura proporzionale alla popolazione residente e che, a loro volta, i Comuni percepiranno i relativi contributi solo al raggiungimento di precisi obiettivi di copertura territoriale del servizio stabiliti dalla Giunta regionale", ha sollecitato le amministrazioni a proseguire l'impegno utilizzando i finanziamenti già messi a disposizione dalla Regione per completare la riorganizzazione dei servizi fino al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano regionale, ovvero il raggiungimento del 65 per cento di raccolta differenziata attraverso la copertura del 79 per cento della popolazione attraverso il modello di raccolta "ad intensità", che prevede il ritiro a domicilio anche degli scarti da cucina.

Considerazioni sui dati. Relativamente ai dati Rometti ha reso noto che "i numeri relativi alla prima annualità del Programma, evidenziando come 11 Comuni(tra questi anche il capoluogo regionale) su 19, abbiano già percepito l'intero contributo relativo al 2011, vincolato al raggiungimento di almeno il 50 per cento di copertura territoriale dei nuovi servizi di raccolta domiciliare. Alcuni Comuni  invece, non hanno raggiunto le percentuali richieste abbassando nel complesso gli obiettivi regionale.  I fondi non ancora utilizzati relativi alla prima annualità del Programma sono ancora disponibili nel bilancio regionale - ha sottolineato Rometti - pertanto le Amministrazioni comunali non ancora perfettamente in linea con i requisiti per l'accesso ai contributi si dovranno attivare in tempi brevissimi".

La replica dei Comuni. Rispondendo alle sollecitazioni dell'assessore i Comuni si sono impegnati a garantire un ulteriore potenziamento dei nuovi servizi di raccolta entro la fine dell'anno per consentire così il raggiungimento dell'obiettivo del 50 per cento a livello regionale che contribuirà alla prosecuzione del trend "virtuoso" di progressivo decremento del quantitativo di rifiuti smaltito in discarica, previsto peraltro dalle  Direttive dell'Unione Europea in materia di rifiuti, che già nel 2011 evidenziava un calo superiore al 13 per cento rispetto all'anno precedente.

Concludendo Rometti ha evidenziato che "la diminuzione della quantità di rifiuti conferita in discarica dovuta all'incremento della raccolta differenziata e pertanto al riciclaggio dei rifiuti, consente oltre ai benefici di carattere ambientale, anche un decremento dei costi relativi allo smaltimento e, conseguentemente, la possibilità di mantenere almeno stabili le tariffe per i cittadini".



 

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