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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tirreno-Adriatico e Giro Rosa: così la Questura di Perugia ha coordinato la gestione della sicurezza

Il dispositivo interforze non ha tralasciato alcun dettaglio, garantendo l'incolumità degli atleti e il rispetto delle disposizioni anti-Covid da parte del pubblico

Un dispositivo di sicurezza interforze a 360 gradi che non ha tralasciato alcun dettaglio sia per quello che riguarda l’incolumità degli atleti partecipanti, l’ordine e la sicurezza pubblica e infine le disposizioni governative anti COVID-19. È quello che ha messo in campo la Questura di Perugia, sotto il coordinamento della Prefettura, durante i due grandi eventi ciclistici ospitati nei giorni scorsi dalla provincia perugina.

Qualche numero...

La Tirreno Adriatico, di caratura internazionale e per ciclisti professionisti, ha visto la partecipazione di 175 atleti con al seguito mezzi di supporto meccanico e assistenza sportiva per un totale di 80 veicoli fra autovetture e motociclette. Il dispositivo messo a disposizione dalle Forze dell’Ordine, sotto la gestione della Questura, è stato costituito dal contributo della specialità della Polizia Stradale assicurato da Personale del Compartimento Lazio e Umbria, per il servizio di scorta e viabilità, con 16 poliziotti centauri motociclisti, 4 pattuglie ed un furgone per il supporto logistico. Oltre alla Specialità il servizio di sicurezza è stato garantito da personale della Polizia di Stato appartenente alla Questura e ai commissariati di Foligno e Spoleto, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, della Polizia Provinciale e dalle polizie locali dei vari comuni di transito della tappa, per un totale d’impiego che ha raggiunto anche 200 operatori giornalieri. In ausilio e supporto sono intervenuti poi i volontari della Protezione Civile e delle varie associazioni (ccn un impiego anche di 100-150 persone al giorno). 

Il Giro d’Italia Femminile invece, gara a tappe per atlete professionisti e dilettanti, ha visto la partecipazione di 24 squadre composte da 6 cicliste ciascuna per un totale di 114 atlete con al seguito mezzi di supporto meccanico e assistenza sportiva per un totale di 80 autovetture e 40 motociclette. Il servizio di scorta e viabilità è stato assicurato da personale del Compartimento Polizia Stradale di Napoli con la collaborazione dei Compartimenti di Firenze, L’Aquila, Bari e Milano, per mezzo di 26 agenti della Stradale (di cui 16 centauri). Oltre alla Specialità il servizio di sicurezza è stato garantito da personale della Polizia di Stato appartenente alla Questura di Perugia e ai Commissariati di Assisi, Foligno e Spoleto, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia Provinciale e dalle polizie locali dei vari comuni di transito della tappa, per un totale di circa 150-200 operatori, a seconda della tappa. Anche qui in aggiunta circa 200 volontari appartenenti della Protezione Civile e delle varie associazioni.  Oltre alla pianificazione strategica e operativa dei servizi sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, sono stati garantite le disposizioni governative di contenimento alla diffusione del Coronavirus come il divieto di assembramento, l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’obbligo della mascherina protettiva anche all’aperto nel caso in cui non sia possibile rispettare la distanza di sicurezza.

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