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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

A sorvegliare i perugini è arrivato il Questore Bisogno. Le sua parole chiave: ascoltare tutti, soluzioni condivise e indagini sul campo

Il "poliziotto" esalta la sua squadra e ammette che sui grandi eventi saranno prese decisioni caso per caso per garantire sicurezza e tradizione. Un Questore che prima di tutto vuol essere per tutti un "buon padre di famiglia"

Ogni Questore ha il suo carattere e si dota del ruolo in società che più gli aggrada. Dal super-poliziotto per meriti sul campo, al Questore vulcanico nelle idee e fumantino nei rapporti, per arrivare al nuovo questore di Perugia., Giuseppe Bisogno, che invece punta tutto sul dare lui "l'esempio per primo" - per una cultura della legalità e sul lavoro - e sull'ascoltare i problemi del proprio personale e quelli dei cittadini onesti. Lui stesso lo ammette nel giorno della presentazione: "Non ho proclami da fare: voglio continuare a portare avanti il lavoro che hanno fatto gli altri questori la fine di produrre sicurezza visibile e concreta e ridurre invece il senso di insicurezza percepita dai cittadini che non rispecchia i dati e il lavoro profuso in questi anni". Insomma "testa bassa e pedalare". 

Ma che Bisogno non sia un Questore gregario ma "comandante" lo si capisce da un primo passaggio molto strategico: l'elogio di una squadra di Polizia che sa bene che deve essere rimotivata e valorizzata. "Il primo pensiero è quello di ascoltare i nostri ragazzi e capire se hanno problemi e se hanno mezzi per poter svolgere il proprio lavoro dignitosamente. Cercheremo insieme di risolve le criticità quotidiane". E poi l'elogio dei funanzioani e dirigenti: "Sono fortunato ad essere stato nominato Questore di Perugia perchè conosco il valore dei miei collaboratori: hanno curriculum ed esperienza sul campo di grande prestigio. Su di loro la città può contare sempre e senza avere il minimo dubbio". Insomma il Questore non fa la prima donna ma lascia il palco a chi opera sul campo. 

Le parole chiave dunque sono: squadra, rispetto delle regole, dialogo, ascoltare e prendere decisioni da "buon padre di famiglia". Sa bene il neo Questore che Perugia e provincia è terra di grandi eventi e grandi manifestazioni, sagre e giostre medievali. Tanti eventi messi a rischio dalle circolari legittime sull'anti-terrorismo che hanno fatto però lievitare i costi per la sicurezza e stravolto spesso programmi e affluenza del pubblico. "Non mi limiterò ad applicare alla lettera le normative previste da Roma anche perchè se no non avrebbe senso avere dei tavoli provinciali dove discutere sull'ordine pubblico. Bisogna prima conoscere le varie realtà, ascoltare gli organizzatori e poi trovare il modo di mettere insieme sicurezza-rispetto delle regole-tradizioni". 

Per "produrre sicurezza" - per usare una frase del neo Questore - è pronto a mobilitare tutti i suoi uomini consapevole che ci vorrebbero più agenti: "Fare tutto con quello che abbiamo a disposizione: prevenzione ma anche indagini della Mobile, lavoro a 360 gradi con la Digos contro tutte le tipologie di terrorismo, espulsioni mirate e diffusione della cultura della legalità. Perchè le regole vanno rispettate sempre, senza deroghe". Buon lavoro Questore. 

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