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Cronaca Castiglione del Lago

Recupero fauna selvatica, arriva il test per verificare le conoscenze dei cittadini

È stato realizzato anche un questionario per i più piccoli, in modo tale che anche loro possano dare il proprio contributo alla ricerca, essendo spesso i più sensibili e acuti quando si parla di ambiente e animali

Il prossimo fine settimana all’Isola Polvese, in occasione della manifestazione di divulgazione scientifica “L’Isola di Einstein” sarà distribuito un questionario sul recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà realizzato dalla Provincia e dall’Università di Perugia. Lo scopo è quello di valutare il grado di conoscenza del fenomeno e sensibilizzare l’opinione pubblica.

 “L’idea – spiegano i realizzatori del progetto - è partita dalla richiesta di collaborazione della studentessa Marta Duca agli uffici provinciali come parte dell’elaborazione della tesi di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Naturalistiche e Ambientali dal titolo ‘Recupero della fauna selvatica in Umbria’. Il questionario si sviluppa in tre sezioni: la prima in cui si raccolgono i dati generici e informativi dell’intervistato, la seconda in cui si pone l’attenzione sulle modalità da utilizzare in caso di ritrovamento di fauna selvatica ferita e sui Centri di Recupero per Animali Selvatici, mentre l’ultima sezione riguarda eventuali esperienze personali dell’intervistato. È stato realizzato anche un questionario per i più piccoli, in modo tale che anche loro possano dare il proprio contributo alla ricerca, essendo spesso i più sensibili e acuti quando si parla di ambiente e animali”.

La presenza a “L’Isola di Einstein” è soltanto la prima tappa della partecipazione con il questionario ad eventi pubblici che si terranno in Umbria. I dati, una volta raccolti, permetteranno di ottenere dati statistici che saranno presentati nella tesi di laurea e utili anche alla formazione di progetti di educazione ambientale.

“Tutto il territorio umbro – spiegano ancora i realizzatori del progetto - ospita numerose specie animali e per questo è importante mantenere ed accrescere quella sensibilità per le tematiche ambientali che si è sviluppata dalla seconda metà del 1900 e che ha consentito di investire risorse pubbliche nell’istituzione di numerosi parchi regionali e di un parco nazionale. In questa occasione si è confermata la validità della collaborazione fra Istituzioni e Università degli Studi di Perugia sia per lo studio del territorio e della fauna umbra, sia per il contributo volontario di studenti alla divulgazione scientifica utile alla collettività”.

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