Qualità della vita, Perugia batte Terni: ma i dati non sono comunque rassicuranti

Se c’è già chi in provincia sente odore di cambiamento, sembra proprio che dovrà attendere il 2015 per vedere se nella classifica sulla qualità della vita, stilata dall’università della Sapienza di Roma e pubblicata da Italia Oggi, Perugia avrà scalato qualche gradino. Sembra, infatti, che il capoluogo umbro, quest’anno, non abbia fatto nessun avanzamento di “carriera”, rimanendo bloccata alla 43esima posizione.

Un dato che ribalta completamente la classica effettuata dal Sole24Ore che aveva piazzato Perugia tra le trenta città più vivibili d’Italia con un punteggio di ben 562 punti, stupendo tutti piacevolmente dato che nel 2013 il capoluogo umbro si trovava, sembre secondo i dati raccolti dal Sole24Ore, solo al 50esimo posto.  Ed è così che dopo un primo cenno di entusiasmo i perugini sono costretti a fare i conti con una nuova classica che rimette tutto in discussione. Vero è che Perugia rimane pur sempre una delle provincia, il calcolo è stato fatto sulle 110 presenti in tutta Italia, dove la qualità della vita è pur sempre buona, a differenza di Terni che si trova ben undici postazioni sotto, e quindi al 54esimo posto.

Ma ciò che preoccupa maggiormente è un’Italia che stenta a riprendersi dalla crisi economica con il meridione che non accenna a rialzare la testa, nonostante un patrimonio artistico-culturale che fa impallidire il nord. Provincia più vivibile rimane come sempre Trento che non vuole assolutamente passare lo scettro ad altri. Adesso non restare che attendere il 2015 con la speranza che tutta l’Italia possa vantare di una qualità della vita ottima su tutte le province.