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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via San Sisto

Le litigate con le fidanzate costano caro, scoperto pusher e il suo "tesoretto"

L'operazione, portata avanti dagli agenti della Questura di Perugia, è avvenuta in due diverse fasi. A finire in manette un pusher di origini tunisine e la sua compagna perugina

Avevano messo in piedi una fiorente attività, peccato fosse illegale. Per questo motivo un tunisino e la sua compagna perugina sono finiti in manette, a seguito di un’operazione che si è svolta in due differenti fasi: la prima nella serata del 6 luglio, mentre la seconda nella notte del 7.

Alle ore 21 di ieri, gli uomini della Volante sono intervenuti in località San Sisto, a seguito di una chiamata che li avvertiva di una violente lite tra due persone in un appartamento della zona. Una volta giunti sul posto gli agenti hanno trovato una donna che ha confermato di essersi scontrata con un tunisino.

Alle domande dei poliziotti su quale fosse il suo rapporto con l’uomo, la vittima ha risposto che si trattava di un uomo che aveva ospitato nei giorni precedenti, ma del quale conosceva a malapena il nome. Davanti a una risposta del genere gli uomini della Questura si sono subito insospettiti e si sono subito accorti del forte odore di marijuana.

Immediata è scattata la perquisizione che ha dato esito positivo. Sono stati infatti rinvenuti 13 grammi della stessa sostanza, un macinino utilizzato per preparare le dosi e ben 11 telefoni cellulari. Gli agenti, allora, hanno sequestrato tale materiale e hanno condotto in Questura la donna, per svolgere approfondimenti sulla sua posizione.

Passate solo alcune ore ed è arrivata una seconda chiamata al 113, in cui si segnalava che un maghrebino, dopo aver rotto il vetro di una finestra, si era introdotto nello stesso appartamento. Intuendo che si trattasse proprio del tunisino, magari rientrato al fine di recuperare qualcosa, le Volanti sono tornate immediatamente sul posto, dove hanno notato vicino all’abitazione un uomo a bordo di uno scooter, il quale, alla vista della Polizia, ha accelerato improvvisamente.

Le Volanti si sono subito messe all’inseguimento e hanno costretto il fuggitivo ad abbandonare il mezzo in Via Grioli, che ha tentato disperatamente di dileguarsi a piedi. Tentativo fallito, in quanto un agente non ha tardato a bloccarlo. Pensando di non essere identificato il tunisino ha fornito agli agenti false generalità, ma scoprire la sua identità è stato ben presto possibile.

M.H., anno 1975, è stato così perquisito. In dosso aveva ben 5.525 euro in banconote di vario taglio, costituenti, ragionevolmente, provento di una lucrosa attività di spaccio. A questo punto, gli uomini della Volante hanno sequestrato anche il denaro e arrestato in flagranza M.H. per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e falsa attestazione delle proprie generalità. In mattinata sarà processato per direttissima. Il tunisino, inoltre, è stato denunciato a piede libero per percosse e lesioni nei confronti della convivente, nonché per ricettazione e inottemperanza ad un precedente ordine di espulsione.

Infine, avendo tentato di fuggire a bordo dello scooter pur non essendo in possesso di licenza di guida, è stato denunciato per guida senza patente. Alla donna, M.V., anno 1990, non è andata molto meglio. Poiché infatti è apparsa complice del proprio compagno, la Polizia l’ha denunciata per concorso in detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione. Inoltre, ospitando nel proprio appartamento un soggetto irregolare sul territorio nazionale, è scattata anche la denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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