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Cronaca Città di Castello

Morto dopo aver preso ecstasy: ci potrebbe essere un secondo pusher

L'ombra di un altro pusher sembrerebbe prendere forma. Stando alle ultimi indagini e alle dichiarazioni rese dal 19enne indagato per avere venduto ai tre Mdma una nuova versione dei fatti viene alla luce

Una tragedia che sembra non trovare fine. Mentre la famiglia di Lamberto Lucaccioni non trova pace e si chiude nel suo dolore, continuano le indagini per riuscire a comprendere chi abbia venduto quella dose letale al giovane 16enne di Città di Castello, morto nella notte di sabato sera nella nota discoteca Cocoricò.

L'ombra di un altro pusher sembrerebbe prendere forma. Stando alle ultimi indagini e alle dichiarazioni rese dal 19enne indagato per avere venduto ai tre Mdma una nuova versione dei fatti viene alla luce. Il ragazzo ha infatti raccontato agli inquirenti di essere stato raggiunto dai tre ragazzi e alla loro richiesta di altra droga, il 19enne sarebbe andato da un altro pusher all'interno della discoteca per procurargliela. Se questa fosse la reale versione dei fatti, potrebbe voler dire che a vendere la dose fatale al giovane sia stato un altro spacciatore. Ma ancora è troppo presto per potere arrivare a un quadro completo della storia.

Nel frattempo è proprio il pusher 19enne che, in preda ai rimorsi di coscienza, ha dichiarato: “Avrei preferito trovarmi al porsto di Lamberto”. Oggi, 22 luglio, si aggiungerà un nuovo tassello al complesso mosaico, grazie all'autopsia che verrà effettuata nel corpo del 16enne. 

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