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Cronaca Assisi

La proposta: intitolare una via all’eroe e uomo di Chiesa che salvò centinaia di ebrei dalle persecuzioni

Parole significative sono state espresse nei confronti del sacerdote anche dal deputato umbro Walter Verini, presente all’incontro. “Non c’è futuro – ha sottolineato il parlamentare - senza radici, senza memoria"

“Intestare una Via a don Aldo Brunacci”. E’ la proposta lanciata venerdì 3 febbraio dal presidente della Fondazione Sorella Natura, Roberto Leoni, durante l’incontro tenutosi nella sala della Conciliazione ad Assisi per ricordare il sacerdote che, durante gli anni della Shoah, salvò dalle persecuzioni centinaia di ebrei.

Una proposta accolta con entusiasmo dai tanti presenti all’iniziativa organizzata dalla diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, dal Comune di Assisi, dall’Opera Casa Papa Giovanni e dal Museo della Memoria nell’ambito del programma della Giornata della Memoria. Diverse le testimonianze intervallate all’intervista inedita fatta a don Aldo riadattata e montata dal regista e documentarista venezuelano, attualmente ad Assisi, Jean Carlos Gonzalez e proiettata durante l’evento.

Strada intitolata a un grande eroe: "Onorerà tutti i perugini deportati dei lager Nazisti"

Dal video sono emerse con evidenza la grande personalità dell’uomo Brunacci e la profonda fede del sacerdote, le sue origini semplici e l’elevata cultura in diversi ambiti. Vissuto durante la guerra don Aldo si è trovato, d’accordo con l’allora vescovo monsignor Giuseppe Placido Nicolini, ad affrontare senza esitazione un’emergenza davvero rischiosa ed impegnativa. Un’esperienza raccontata dallo stesso nei minimi dettagli con semplicità ed entusiasmo.

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